(ECM Records, 2022)
‘Ruins and Remains’ è una suite per pianoforte quartetto d’archi e percussioni scritta dal pianista olandese Wolfert Brederode nel 2018, per il centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale. L’incisione nel CD ECM del 2022 suggella in modo definitivo, la bellissima musica di Brederode. L’ensemble che dà vita alle note è formato da Wolfert Brederode, Matangi Quartet e Joost Lijbaart. Il pianista olandese, è quindi affiancato da questo strepitoso quartetto d’archi e dall’ottimo percussionista Lijbart, e realizza un album davvero interessante e bellissimo, pieno di lirismo, di atmosfere arcaiche e di momenti assolutamente estatici, in cui linee melodiche liriche ed intense dialogano tra loro muovendosi sinuose tra i timbri del pianoforte e degli archi. I brani si alternano l’uno all’altro, inframezzati da momenti statici e riflessivi ricchi di effetti agli archi che creano suggestioni ancestrali. Da tali intermezzi di riflessione onirica si dipanano melodie più ritmiche e movimentate, sottolineate in modo molto leggero dagli interventi percussivi, sempre puntuali, narrando una storia quasi senza soluzione di continuità; una storia di riflessione su uno degli eventi più tragici dell’umanità, una musica che si dissolve e sembra non terminare, lasciando aperti gli interrogativi sul perchè debbano accadere queste atrocità. Un’opera, a mio avviso, davvero molto bella, malinconica, triste, riflessiva, molto originale nell’ambito della musica jazz contemporanea. Un CD da ascoltare molto attentamente.
Voto 8,5/10