(Lizard 2022)
I percorsi degli Airportman e di Stefano Giaccone di tanto in tanto si incrociano e ogni volta il risultato è sorprendente ed esaltante, come anche per ‘Il raccolto’. In questo lavoro le sonorità espresse nei quattro brani in scaletta sono un freejazz rallentato che si fonde con il post-rock e con l’intrigante miscela di kraut e psichedelia. Viene dato poco spazio alle parole, ma molto al fluire della musica. Il primo brano Il raccolto/The Pirate Song, sono quasi diciotto minuti di freejazz rocambolesco in cui si succedono e si incrociano chitarre, sax e batteria prima dello spoken word di Giaccone che recita ‘il raccolto’, per poi lasciare spazio ad una batteria scarna e al recitato di ‘The pirate song’. In Nei kiwi c’è il mare c’è spazio per la sperimentazione elettronica nella quale viene evocato un mare vibrante e un’ambientazione inquietante. Il terzo brano, La Yurta Montata ha sonorità ambiente evocative e nostalgiche che sostengono un racconto fatto di metafore, che tratta di storie familiari. Il finale è dedicato a Tony E La Meraviglia, nella quale riappare The Pirate Song in un’accogliente ballata melodica.
Voto: 8/10