(Caligola Records 2023)
Per un contrabbassista è normale che sia coinvolto in tutti i tipi di musica, dal folk al pop al jazz al blues, come per altri così è stato anche per Marco Vavassori, qui leader (ed autore di tutte le composizioni) di un quartetto che si presenta ispirato e compatto, come se avesse suonato sempre insieme, proprio per questo motivo da (ri)ascoltare dal vivo.
I tre compagni di avventura, il bravo Michele Uliana al clarinetto, Alberto Lincetto al pianforte ed Enrico Smiderle alla batteria sono in perfetta sintonia con le sue idee e in possesso di un notevole livello tecnico-esecutivo che rende l’ascolto piacevole e vario da un brano all’altro, qualunque sia la fonte di ispirazione della scrittura di Vavassori.
Quel che ci offre è un concentrato di musica, senza momenti a vuoto alla ricerca della prossima idea, si va da brani come il lungo Shukran, dalle atmosfere vagamente coltraniane, con il bravo clarinettista a dare il meglio di sé ed un ritmica emozionante per il feeling che è in grado di esprimere.
Non manca il blues di J. Be Blues, eseguito come se fossero cresciuti nella migliore tradizione musicale americana, si chiude con Kurkuma, che presenta un’esecuzione ricca di atmosfere misteriose ed allo stesso avvincenti ed il solare Francesco’s Smile.
Voto 8/10