(Discus Music 2023)
Da un inizio scanzonato e quasi irriverente (Bastard Gentlmene di Stone-Lonergan), il disco (registrato nel 2020) muove gradualmente verso una messa alla berlina della paranoia stereotipata della guerra fredda tipica di certa della cultura britannica (Deft But Bereft di Macari). I 4 del gruppo – Kim Macari– tromba, Riley Stone-Lonergan– sax tenore, Tom Rivière– basso, Steve Hanley– batteria) sono ex compagni di scuola (musicale) di Leeds. Molto affiatati, sono tutti compositori e presentano un jazz moderno, intriso di swing, in cui strutture ritmiche decise e ben levigati riff pre-strutturati consentono spazi per assoli incisivi e graffianti, memori delle lezioni dei grandi maestri – come would-be saxophonist, l’ho notato in particolare appunto nel caso di Riley Stone-Lonergan.E anche in brani dal tono più sommesso, come il quasi inno The New Music Of The Spirits di Rivière ), non abbandonano l’energia, che si fa solo più soffusa ed atmosferica. È il loro terzo disco, ed è una prova molto buona.
Voto: 8/10