(Hubro 2023)
Prima da solista per il norvegese Espen Friberg.
Undici minimali composizioni, in armonica rincorsa di cosmiche dissonanze.
Il canto di metalli carezzati dal vento ed ampi spazi dove i bassi si propagano.
Cut-up improvvisi in zone di tesa quiete e qualche leggero scroscio di pioggia acida.
Per synth modulare Serge e field recordings raccolti nella valle intorno a Leveld.
Montagne, foreste e quel che s’incontra di umana attività.
Una frequenza sottile risuona continua ad indicar la via.
Voto: 7/10