(4DaRecord, 2023)
Bruno Parrinha al sax alto, in completa solitudine, è autore di questa coraggiosa incisione, in cui si mischiano atmosfere liriche e sognanti ad altre più aggressive, abrasive, così come, sul suo strumento, ci hanno già fatto ascoltare Anthony Braxton o Roscoe Mitchell.
La sperimentazione di Parrinha è di quelle che si propongono in modo soft, a volte con melodie dall’aspetto tranquillo, a volte con brani che hanno l’aspetto di un soffio di vento, il tutto condito con un’inventiva che sa trovare una sua via nell’improvvisazione
Bello, vario, costantemente alla ricerca di note e silenzi da mettere insieme a quelli precendenti, il disco ha qualcosa di coinvolgente, allo stesso tempo risulta logico e preciso nel modo di porsi, per la forte personalità dell’autore, che ha l’assoluto controllo su quello che succede nello spazio sonoro
Un coraggioso disco in solo, fra esplorazioni acustiche e melodie accattivanti.
Voto 9/10