(Caligola Records 2023)
Dagli archivi della Caligola Records, la nota casa discografica veneta, spunta un disco sorprendente e commovente, un colpo di genio spuntato per caso, e per fortuna degli ascoltatori, riscoperto.
Siamo nel 2010, in un periodo in cui l’indimenticato trombettista di Cesena sperimentava in trio insieme alle tastiere di Onorati e alla batteria di Stefano Paolini, che qui però non è presente, ispirandosi al jazz rock più sperimentale, alla ricerca di una sua via in cui coniugava insieme i suoni elettrici e quelli acustici, Miles e gli altri musicisti usciti dalla sua corte.
Il livello artistico della registrazione è molto alto, ed è spuntata un pò per caso, con i musicisti presi dalla voglia di registrare e trovatisi in duo in studio davanti ai nastri, una situazione casuale ma da cui spunta un livello di empatia assoluta in un disco perfetto non solo dal punto di vista tecnico.
A momenti sembra di essersi imbattuti in Jon Hassell, qualche volta sono le tastiere a ricordarci il grande Joe Zawinul, ma quel che più colpisce è l’atmosfera magica, il livello di comunicazione fra i due che crea situazioni sonore che coinvolgono emozionalmente l’ascoltatore.
Un gran disco, senza se e senza ma. Da non perdere.
Voto 9/10
Caligola Records Bandcamp Page