(Crass Records/One Little Independent Records 2023)
Viene data una nuova veste all’iconica la collezione “Bullshit Detector”, di cui l’etichetta della band anarco-punk inglese e la One Little Indipendent hanno ri-pubblicato i tre volumi che videro la luce tra il 1980 e il 1984.
Allora si trattava di demo-tapes, registrazioni grezze ed amatoriali, con un sound basico, spesso povero se non addirittura scandente, senza alcuna produzione o successivo lavoro in studio, nessuna pretesa di una performance raffinata. In altre parole anticiparono, inconsapevolmente, quello che negli anni ‘90 sarebbe stato un tratto caratteristico di tanti gruppi: il lo-fi. Tuttavia, questo modus operandi dei Crass è stato il tratto caratteristico dell’attitudine punk, di matrice anarchica, vale a dire quello del do-it-yourself, utilizzato per diffondere l’anarchismo come ideologia politica, stile vita e movimento di resistenza.
In questa voluminosa raccolta c’è tutto quello che è stato il punk inglese nella seconda metà degli anni ‘70, in cui chitarre taglienti, sound scarnificati, anticipazioni hardcore e post-punk, momenti eccitanti e in accelerazione, alternati a incursioni nel reggae e omaggi ai Clash della prima ora si susseguono, facendo comprendere l’essenza e la matrice del vero e unico punk.
Voto: 9/10