(Dissipatio 2023)
Dieci panoramiche su stranianti paesaggi, quelle offerte in azione istantanea dal duo Maorooro (Francesco Cigana, batteria/percussioni/oggetti, Luca Perciballi, chitarra elettrica preparata).
Taglienti dronamenti in sgrano, con lingua rombo di tuono, a dialogar fitto ad altezze ragguardevoli, con stormi di metalli in svolazzo (Apapoteko Larynx).
Ampie caverne, dove sibili di archetti si mostrano, propagano e disperdono (Machine Temple).
Un dolce, incalzante, etno-percuotere su sfondo elettrico (Vestibular System).
Asciutta ritualistica ad incastro (Auld Apparatus) e festeggiamenti di contorno (Swarm Mantra).
L’orizzonte, una massa compatta in arrivo (White Bird Call).
Memorie di ruggine sotto un sole implacabile (Alatyr).
Lo sgambettar da queste parti è un consiglio.
Voto: 7.5/10
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