Nuova avventura del vostro Kathodik Man, questa volta ad un festival storico, Acusmatiq, in quel di Ancona, dedicato alla musica elettronica in tutte le sue declinazioni. La scelta del giorno cade sul sabato, e si parte dal pomeriggio dove il vostro eroe assiste ad un interessante incontro dedicato al sintetizzatore Crumar, creato 40 anni fa dal leggendario Bob Moog e riportato in auge, nuovo e “suonante” dall’azienda marchigiana Crumar. Una visita alla mostra ‘I Moog Italiani’, curata dal benemerito museo del Synth Marchigiano (qui ripesco l’intervista), e poi dopo un pasto frugale i concerti della sera.
Per la precisione tre, nell’ordine l’apertura con la performance ‘Black Bamboo’, a cura di TeZ, aka Maurizio Martinucci, elemento fondante della storica formazione Clock Dva insieme ad Adi Newton (qui altro ripescaggio-intervista). L’improvvisazione curata da TeZ, suoni ambientali, stumenti autocostruiti, e chirurgica precisione “laptoppiana” si rivela una interessante miscela che mi ha proiettato in una dimensione dark ambient, congeniale e da meditazione.
Il secondo set ha visto sul palco l’ensemble di musica contemporanea Esecutori di Metallo su Carta, che hanno eseguito per intero l’album del 1976 ‘Mother Earth Plantasia’ di Mort Garson, una dichiarazione d’amore per le piante da appartamento, con annessa presentazione via voce ma non in presenza, di uno dei fondatori Fabrizio Gabrielli, che presentava ogni brano prima dell’esecuzione con sintetizzatori vingage Crumar Spirit e DS2. Il set, ottimamente suonato dall’esemble, è stato gradito dallo scrivente, anche se l’eccellenza si sarebbe potuta raggiungere seduti sul divano davanti ad uno stereo a valvole.
Per chiudere in bellezza con il live dei Clock Dva, cioè Adi Newton e TeZ, che hanno portato sul palco il nuovo album fresco di stampa ‘Noesis’. I Clock Dva fanno parte del canone della musica elettronica, industrial, popular, ma quando hanno “acceso” le macchine e la loro fantasia, hanno squadernato un bel set live di algido piacere digitale. Metodici, senza sbavature, con Adi Newton che faceva aleggiare la sua voce dal profondo universo e raccontava storie fantastiche su mondi a venire, e TeZ, che cuciva fili digitali in cui perdersi.
Finita la serata, come sempre il vostro ha preso penna e block notes e se ne è ritornato a casa a meditare nuove avventure sonore.
Link: Acusmatiq Festival 2023
