(Brace Yourself/Pets Care 2023)
Quarto album in dieci anni per il duo di Newton, che ha supportato band come Idles, Mclusky e Metz. Con i canadesi ha condiviso anche l’ingegnere del suono, Seth Manchester, che tra gli altri ha lavorato anche con Big Brave e Battles. Queste sottolineature non sono fini a se stesse perché i JOHN sono in linea con questi gruppi e in particolare proprio con i Metz.
Il loro sound, infatti, se è categorizzabile nel post-punk si fa ora contratto, ora esplosivo e il duo riesce sempre a mantenere un perfetto equilibrio tra queste due dimensioni. In studio, infatti, il duo ha voluto riproporre la forza e l’intensità dei concerti, molto violenti, ma aggiungendo una sensibilità materica, cinematografica ed espressiva.
Nel disco sono presenti vari ospiti, tra i quali Barry Adamson nella martellante e nervosa Riddley Scott Walker, che evoca abbastanza gli Idles. È evidente, dunque, l’amore per il cinema dei JOHN, che la esprimono anche in A Submersible, che parte con uno shoegaze quasi ambient, ma che cresce in intensità e in tensione, fino all’esplosione della rabbia.
Service Stationed è il brano più vicino alla produzione dei Metz, grazie a chitarre e tamburi martellanti e alle voci gutturali. Con A Whole House e At Peaceheaven viene rispolverato il miglior indie-noise degli anni ‘90, grazie alla capacità dialettica e alle salite e discese della ritmica e del sound.
Senza dubbio disco da playlist!
Voto: 8,5/10