(Fire/Goodfellas 2023)
Con la seconda vita gli Half Japanese sono più stralunati e intriganti che mai. Bene ha fatto dunque Jad Fair a rimettere su la band.
Per tutti coloro che sono appassionati di Daniel Johnston, Pere Ubu e Frank Zappa questo è pane per i loro denti, dato che in questi brani c’è un’enorme varietà di sonorità, che si miscelano, si accavallano e si dilatano con grande disinvoltura.
Prendete un brano come Listen to the Bells Chime, intrisa di ritmi latini che si dipanano su un alt-pop dal sapore newyorkese in crescendo o il blues metropolitano di That isn’t funny, le cui ambientazioni inquietanti evocano certe cose dei primi Pere Ubu, o ancora l’evocativa e variegata Shinning Sun, che nasconde, ma non più di tanto del free jazz.
Tuttavia, la loro capacità di miscelazione raggiunge il vertice con True Love Will Save the Day in cui gli HJ si lasciano andare ad un patchwork che comprende sonorità africane, di New Orleans e sudamericane.
“Jump Into love” è un lavoro molto diversificato ed eccitante, da scoprire in continuazione.
Voto: 7,5/10