(Autoprodotto 2023)
‘Ashes to Wildflowers’ è il disco d’esordio di questo gruppo inglese, che nonostante la giovanissima età dei componenti, è profondamente legato al rock psichedelico a cavallo dei ‘70. La band, infatti, è debitrice di Neil Young, Black Sabbath, The Beatles e Ty Segall.
Anche la tematica principale del disco è in linea con le tendenze culturali tra la fine degli anni ‘60 e i primi ‘70, vale a dire quella della reincarnazione.
Il disco dunque consente un bel tuffo nel passato e se i gruppi e gli artisti citati sono i punti di riferimento, la band in parte si emancipa da questi, virando a volte verso sonorità care ai Black Crowes, anche se il gruppo georgiano era molto debitore di quelle sonorità psichedeliche, in particolare in Leisure Cruise, altre verso il country-blues con slide in Caligula.
In ogni caso tutto il disco scorre in modo piacevole, tra il southern-soul-rock di Letting Go, la ballata tirata di Wildfires e il folk-rock-blues acustico di Hair of The Dog. Per restare sempre giovani, senza essere patetici!
Voto: 7/10
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