I Gang sono una delle band più importanti del rock italiano e sicuramente quella più decisiva del combat-punk-folk. Il titolo del loro primo disco in italiano “Le radici e le ali” è quello che li rappresenta di più, perché sono stati e sono il perfetto anello di congiunzione tra le radici del folk, inteso ad ampio raggio, vale a dire quello che va da Woody Guthrie, Bob Dylan a Gastone Petrucci, e le ali del punk e del rock’n’roll che ha in Joe Strummer e nei Clash i punti di riferimento per la band marchigiana.
Questo in estrema sintesi è quanto emerge da questo libro, che raccoglie i trent’anni di storia dei fratelli Severini e di tutto e di tutte/i coloro che vi hanno girato attorno. Si tratta di un libro che rispecchia perfettamente la storia della band di Filottrano, perché è denso, come i ‘sermoni’ che fa Marino Severini durante i concerti. È denso di racconti, aneddoti, fotografie e ricordi.
Se a curarlo sono stati oltre allo stesso Marino, con Lorenzo “Lerry Arabia”, Gianluca Morozzi e Oderzo Rubini, con qualche intervento di Sandro Severini, che come sul palco e nella vita, parla poco e preferisce comunicare con le chitarre, nel libro ci sono tantissimi interventi, di musicisti, giornalisti, manager, intellettuali e amici.
Nelle 288 pagine, infatti, c’è un resoconto dettagliato della loro storia, con le schede di ogni album dall’esordio in inglese di “Tribe’s Union”, all’ultimo “Ritorno al fuoco”. Tuttavia, Marino e Sandro sono partiti proprio dalle loro origini familiari e dalle loro prime esperienze con i Paper’s Gang.
Questo libro sorprende, perché gli autori non si sono dimenticati di nessuno, dai tanti musicisti che hanno fatto parte dei Gang, agli stessi manager. Ovviamente è interessante come Marino spiega il rapporto con il mondo della discografia e il passaggio al crowdfunding, grazie al quale hanno pubblicato gli ultimi tre dischi e ne stanno producendo un altro in questi mesi.
Si tratta di un libro ben bilanciato, perché si da il giusto spazio a tutti gli aneddoti, a tutti i collaboratori, comprese le insofferenze per alcune modalità di produzione musicale, i problemi avuti con Massimo Bubola o con alcune componenti del Leoncavallo, ma d’altra parte Marino non può esimersi dal citare Adelmo Cervi, Pier Paolo Pasolini e Antonio Gramsci.
“Alle barricate! Il libretto rosso dei Gang” è un ottimo compendio per sapere tutto sulla storia della band che è stata il seme del miglior combar-folk-punk italiano. È grazie a loro che tante altre band militanti hanno avuto il coraggio di nascere e di provarci!
Gang con Lorenzo Lerry Arabia, Gianluca Morozzi e Oderzo Rubini, Alle barricate! Il libretto rosso dei Gang, Roma, Goodfellas Edizioni, 2023