Il punk come forma di espressione, di definizione dell’identità personale, di libertà, ma anche come forma di riscatto e di divertimento. Vivien Goldman in questo libro, attraverso quattro focus tematici quali l’identità, il denaro, l’amore e la protesta, racconta come questo genere musicale vada oltre la normale etichetta di genere discografico e sia un motore propulsivo per le donne, chiamate intelligentemente sheroes dalla Goldman, e raccontate attraverso la loro musica e la loro estetica. Lo fa partendo dal suo punto di vista privilegiato sia di storica giornalista musicale che di parte attiva degli esordi della scena punk. Così abbiamo la storia di riscatto di Poly Styrene leader degli X-Ray Spex, la storia delle Raincoats raccontata attraverso le parole della bassista Gina Birch, Kathleen Hanna e il movimento delle Riot grrl, il racconto delle ESG, delle Shonen Knife e tantissime altre artiste che hanno trovato la forza negli “accordi essenziali” per parlare chiaro e lineare, per far capire e farsi capire. Inoltre per ogni focus Vivien Goldman ci aggiunge una playlist con cui consiglia l’ascolto dei brani delle band raccontate nel libro così oltre alle sinapsi il lettore può smuovere le orecchie ed ascoltare pezzi vecchi e nuovi ma sempre attuali. Per completamento, come nota nella prefazione la giornalista Paola De Angelis, nel volume della Goldman mancano le artiste italiane, e De Angelis cita per approfondire sulle She-Punks italiane a completamento il volume di Alessia Masini ‘‘Siamo nati da soli. Punk, rock e politica in Italia e Gran Bretagna (1977-1984)’, recensito qui e il volume ‘Le Ragazze del Rock’ di Jessica Dainese, qui l’intervista. Ora potete cominciare a leggere.
Vivien Goldman, La vendetta delle Punk. Una storia della musica femminista da POLY STYRENE ALLE PUSSY RIOT, Milano, Edizioni Volo Libero, 2021