(Anomala Soundscapes 2023)
Bella ristampa in vinile, per un cd-r autoprodotto del 2008, edito ai tempi in edizione ultra limitata da schiaffi.
Quindici anni e non sentirli.
Ebbi a dire all’epoca a riguardo, di simil pulsazioni cardiache in amplifico a piezo, di macchinari obsoleti e inceppati, di field recordings e arie e sudori di umano percuotere.
Non rimangio nulla del mio blah blah blah più giovincello, questo è documento prezioso, di una scena micro sul serio, comprensiva di un pugno di sigle (Maath, Anofele, Logoplasm, il collettivo Kalm, i soli di Paolo Ippoliti, Kar), che si muoveva con povertà assoluta di mezzi ma sfiammeggiante nel suo concettuale percorso.
Elettroacustica, derivazioni etno, cupe vampe ambient, industrial dall’arsura sfnito, elettronica da due soldi e tanto sublime lavorio post.
Materia aspra, che nel disastro dell’oggi, ben si pianta.
Voto: 8,5/10