(Trost Records, 2023)
La band che si è data questo nome, risalente ad una incisione di Sonny Rollins del 1962, si è formata grazie all’intesa creatasi fra due musicisti di diverse generazioni che hanno dato e continuano a dare tanto a quella che è la musica free
Il sassofonista tenore portoghese Rodrigo Amado e Alex von Schlippenbach, pianista veterano della musica free in Germania ed Europa, hanno trovato un minimo comun denominatore per suonare ed incidere insieme, hanno già all’attivo un lavoro collettivo con il trio Motion di Amado, completato da Miguel Mira al violoncello e Gabriel Ferrandini alla batteria
Questa volta ci sono due nuovi musicisti a completare il quartetto, Ingebrigt Håker Flaten al contrabbasso e Gerry Hemingway alla batteria. L’opera si tratta di una registrazione avvenuta in concerto a Varsavia, in cui i musicisti trovano una magica intesa, un dialogo intenso e passionale che si estende per due lunghi brani, Beyond the Margins e Personal Mountains, fino a sfociare in (Visiting) Ghosts, l’appassionata composizione di Alber Ayler, qui eseguita con molto calore ed inventiva, nella tradizione del free, ma lontana dall’essere un clone della versione originale
Il genere free continua ad esprimere nuove idee ed ad appassionarci ancora grazie a musicisti che hanno tanto da raccontarci.
Voto 9/10