(13/Silentes 2023)
Proseguo il suo percorso d’insieme suono/immagine Zanni.
Venti Polaroid, di nebbie e legna umida, di sottobosco e luci di taglio improvvise, fra stasi e ombre in arrivo percepibili sullo sfondo.
Una vibrazione interiore, a mezza strada fra pacificazione e un sottile oscuro brivido.
Esonda nell’audio, il vapore che s’alza da ogni dove e ci circonda, sperduti in un verde intrico.
Distanze post-industrial, che si ripresentano con maggior peso, mentre tutto attorno, un materico mormorio s’alza (Gli Anni e il Mare Nero).
Frequenze di un’oltre captate, in dispersione controllata fra cielo e terra (Sequenze di Fabbrica).
Quel che s’incontra, spesso incide un segno dove si è più sensibili (La Risacca, gli Scogli).
Un sottile richiamo che s’alza a distanza ad avvolger l’orizzonte, filamenti di tensione in libero rilascio (Lola In Pineta e le Rane).
Poi tutto scivola nel bianco.
Voto: 8/10