(Brutture Moderne/Pitbellula 2024)
Dopo sette anni Stella Burns torna a pubblicare un disco sulla lunga distanza (l’anno scorso ha dato alle stampe un Ep). In questi anni Stella Burns ha dovuto affrontare diversi lutti, per cui ‘Long Walks In The Dark’ ne ha risentito, dato che ha avuto una gestazione lunga.
Nel disco vi è un nutrito gruppo di autorevoli ospiti, da Sergio Carlini (Three Seconds Kiss) a Laura Loriga (Mimes of Wine) e Davide Grotta, oltre a dei duetti con Mick Harvey, Ken Stringfellow (The Posies e R.E.M.), Marianna D’Ama (parte della band live dei Timber Timbre) e un brano con un spoken word di Dan Fante.
Le atmosfere sono, come nei precedenti lavori, quelle cinematografche da scenario della frontiera americana, per cui il disco si muove lungo la rotta di un folk che deve tanto a gente come Calexico. Ascoltare per credere la cavalcata soft di Long Black Train, che evoca Townes Van Zandt o il pulsare leggero della valzerina Her Kiss Your Smile, fino ai fiati mariachi dell’avvolgente Satellite.
Un disco malinconico e necessario.
Voto: 8/10