(Giotto Music 2024)
La cantante romana Ada Montellanico ritorna ancora ad un progetto di ricerca, dopo avere già inciso testi inediti di Tenco e il disco dedicato alla grande Abbey Lincoln. Questa volta si rivolge alla musica del Seicento, di compositori noti come Handel e Scarlatti e meno noti come Barbara Strozzi.
L’organico che la accompagna è costituito da Filippo Vignato al trombone, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Ermanno Baron, insieme a Giovanni Falzone alla tromba, qui in forma smagliante ed a suo agio sulle musiche antiche ma messe a nuovo dal trattamento swingante della ritmica.
Per lei è un ritorno alle origini, prima che affrontasse il canto jazz, ma fatto con le esperienze acquisite durante la sua lunga carriera.
I testi scelti sono testimoni di un’epoca in cui la musica si apriva a nuove possibilità espressive, la sua nuova interpretazione le rende attuali, ancora ricche di vita, ravvivate dalla linfa della musica improvvisata.
Un disco insolito, ma che merita l’ascolto, fuori dai canoni e coinvolgente
Voto 9/10
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