Ars Ludi ‘Black & White’

(Stradivarius 2023)

Stando alle parole di Carlo Boccadoro contenute nelle note di copertina di questo interessante Cd della Stradivarius, esistono due tipologie di brani per ensemble di percussioni: quelli scritti per ensemble di caratura modesta, e quelli scritti per Ars Ludi – ensemble di percussioni a organico variabile fondato nel 1987 da Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri – in cui l’autore, sfruttando il virtuosismo dei musicisti, si diverte a farli ammattire, cercando al contempo di “realizzare qualcosa di interessante all’ascolto”. Appartengono a questa seconda tipologia il breve e serrato Stick Control I dello stesso Boccadoro, come pure Miroir di Mauro Cardi, che ruota attorno a un complesso gioco di specchi e riverberi, sonori come strutturali. La sperimentazione formale e timbrica assume una marcata impronta espressionista in Accordo di Alessandro Solbiati, la cui complessa drammaturgia ruota intorno alla citazione dell’accordo che apre “Les Noces” di Igor Stravinsky. Polaris di Lorenzo Pagliei presenta insistenti ostinati ritmici che affiorano, irregolarmente, da un sfondo acustico magmatico, producendo frizioni misteriose e a tratti sinistre. Viceversa, nonostante il titolo evochi scenari di oscurità, Buio Pesto: 4 Notturni senza luna di Carlo Galante è un brano estroverso e ironico (a partire dai sottotitoli che accompagnano i singoli movimenti-notturni), attraversato da spunti melodici e ritmici intriganti, sviluppati in modo insieme personale e coerente. Una selezione piuttosto eterogenea di brani, dunque, che l’Ars Ludi riesce a valorizzare al meglio, confermandosi uno dei più importanti ensemble di percussioni nel panorama nazionale (e non solo).

Voto: 7/10

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