(Wrong Disk/Narvalo Suoni 2024)
‘Odia i padroni, sempre’ è la scritta che compare sul retro del booklet del primo disco sulla lunga distanza del trio jesino, che nel 2023 aveva esordito con l’ottimo Ep ‘S(E.)P.’. Questa scritta è una manifestazione d’intenti del trio che in questo modo manifesta la necessità di schierarsi e di ‘parteggiare’. Gli Isa Roseid, infatti, sono cresciuti politicamente e musicalmente nel Centro Studi Libertari ‘L. Fabbri’ di Jesi, per cui il loro percorso musicale era a dir poco prevedibile e inevitabile.
Come nell’Ep d’esordio lo stile della band jesina è quello di un noise-punk-posthc tiratissimo e isterico.
Si tratta di un lavoro necessario in particolare per rinnovare un genere, quello del post-hc, di cui si sentiva la necessità. Gli Isa Roseid ci riescono benissimo con questi otto brani, essenziali ed indispensabili frutto di un percorso iniziato sei anni fa e che è giunto al disincanto posthc noise di Falce e bordello, al sali-scendi della noise-punk aggressiva La gioventù attacca, passando per l’esplosiva e in crescendo isterica Food coma, fino all’irrefrenabile C. Stantana in the octopus’s den.
Un basso, una batteria e una voce possono fare tanto, tanto hc esistenzialista e combattivo allo stesso tempo, aggressivo e riflessivo… pronto per la rivoluzione!!!
Voto: 9/10