(Flying Robert Music, 2024)
I quattro musicisti italiani Andrea Ayassot al sax soprano, Alfonso Santimone al pianoforte, Gulio Corini al contrabbasso e Nelide Bandello alla batteria formano un gruppo dalle ricche idee melodiche e ritmiche, in grado di dare nuova linfa a quello che è il jazz italiano contemporaneo.
Il sassofonista si ispira al jazz, ma non solo, anche altre musiche, dall’Africa, dal Pakistan, sono state di ispirazione, e ciò rende la loro musica fresca ed originale, senza grossi collegamenti a quello che fanno i colleghi americani
Ne spunta un disco notevole, originale, ispirato, in cui ognuno dei quattro ha modo di mettersi in evidenza all’interno di un collettivo funzionante.
Il pubblico applaude, ma la loro musica funziona anche senza la dimensione del live, si conoscono, restano concentrati, esplorano direzioni diverse da un brano all’altro, ma non perdono mai l’amalgama, quel suono originale che ne fa un gruppo che si distingue all’interno della scena jazz, nazionale e no.
Le composizioni di Ayassot funzionano, il resto anche, da ascoltare, dal vivo, come in questo caso, e non.
Voto 9/10
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