La storia della musica deve ancora riservare il giusto riconoscimento alle donne; dopo tante lotte e tanto tempo, mentre per le esecutrici la visibilità aumenta progressivamente e con costanza, per le compositrici ancora c’è molto da fare. Un importante contributo in questo senso cerca di darlo il ricercatore francesce Guillamne Kosmicki con questo volume in lingua francese ‘Compositrices L’Histoire Oubliée de la Musique’, nel quale il nostro racconta con cura e rigore scientifico la storia di settanta compositrici dall’antichità ai giorni nostri. Per ogni compositrice l’autore contestualizza il periodo storico in cui è vissuta, ne analizza le opere e ci fornisce riflessioni sulla sua tecnica compositiva. Vengono alla luce così storie di incomprensione, di mancato riconoscimento e sistematica negazione del valore artistico e culturale delle loro creazioni. Se di alcuni nomi, citando a caso, Hildegard von Bingen, Amy Beach, Ruth Crawford Seeger, Sofia Gubaïdoulina, Eliane Radigue, Pauline Oliveros, Nina Simone, Carla Bley, se ne conosce la storia e la gloria, per le altre la lettura è una scoperta continua, a cui naturalmente far seguire la ricerca delle loro produzioni e l’ascolto dove possibile. Un importante tassello che contribuisce alla infinita scoperta e riscoperta della storia della musica.
Guillamme Kosmicki, Compositrices L’Histoire Oubliée de la Musique, France, Le Mot et Le Reste, 2023