(Hat Hut Records, 2024)
L’incontro a Londra fra Christoph Gallio al sax alto, soprano e C-melody e Roger Turner batteria e percussioni è stato registrato spontaneamente, senza spartiti o idee da seguire, fra loro è stato subito improvvisazione a prima vista, ricca di idee che aspettavano soltanto di essere trasmesse al pubblico.
È una comunicazione sottile, i due interagiscono perfettamente, si ascoltano a vicenda, sanno usare la loro energia con logica, le improvvisazioni ai sax di Gallio si incastrano perfettamente con le percussioni, che ascoltano e rispondono alle evoluzioni dei sax del musicista svizzero .
Il free jazz dei due funziona ancora, che si sviluppi in brani di tre minuti, o che oppure occupi sedici minuti di registrazione per East End Streets.
Gallio non si preoccupa di trovare melodie per ingraziarsi l’ascoltatore, la sua proposta radicale che si ispira alla scuola di Chicago, Braxton e Roscoe Mitchell, è qui perfettamente realizzata, grazie all’empatia trovata con Turner.
Per chi apprezza il genere uno di quei dischi che si ascolta volentieri più volte per cogliere tutte le sottigliezze che i due sviluppano nel corso delle loro improvvisazioni.
Voto 9/10
Christoph Gallio Bandcamp Page