Intervista con Rodrigo Sigal, Fondatore e Direttore del Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras (CMMAS) – Morelia, Mexico

15° puntata dedicata alla scoperta e alla conoscenza di Centri di ricerca, Musei, Studi di registrazione, Fiere di settore, dove si studia e si pratica la musica elettronica in tutte le sue forme. Prima: Museo del Synt Marchigiano – Italia (qui). Seconda: SMEM Swiss Museum for Electronic Music Instruments – Svizzera (qui). Terza: MESS Melbourne Electronic Sound Studio – Australia (qui). Quarta: Nakatsugawa Korg Museum – Giappone (qui). Quinta: Museo della Farfisa – Italia (qui). Sesta: VSM Vintage Synthesizer Museum – Stati Uniti (qui). Settima: CIM: Colloquio di Informatica Musicale XXIII – Italia (qui). Ottava: SoundMit – International Synth Event – Italia (qui). Nona: EMEAPP – Electronic Music Education and Preservation Project – Stati Uniti (qui). Decima: EMS Elektronmusik Studion – Svezia (qui). Undicesima: Institute for Computer Music and Sound Technology (ICST), Svizzera (qui). Dodicesima: IEM Institute for Electronic Music and Acoustics, Austria (qui). Tredicesima: Center for New Music and Audio Technologies (CNMAT) – University of California, Berkeley – USA (qui). Quattordicesima: Center for Computer Research in Music and Acoustics (CCRMA) – Stanford – USA (qui). Oggi è la volta dell’intervista a Rodrigo Sigal, fondatore e direttore del Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras (CMMAS) – Morelia, Mexico. A voi la lettura:

Qui trovate l’intervista in inglese

Come nasce lo CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras?

Ho fondato il CMMAS nel 2005, a Morelia in Messico. Era un’idea che stavo perseguendo da quando ho iniziato il mio dottorato in Composizione Musicale Informatica ed Elettroacustica a Londra, alla fine degli anni Novanta. Ho sempre voluto creare un luogo in Messico che supportasse il lavoro con la tecnologia del suono, così ho iniziato a cercare i fondi. Mi ci sono voluti circa dieci anni per riuscire a trovarli e l’idea iniziale era quella di creare un centro che lavorasse con fondi pubblici, in modo che gli artisti e gli studenti potessero avere accesso gratuito agli studi e all’educazione in tecnologia musicale, inoltre il centro poteva fornire ad altre istituzioni, come le università, uno spazio dove gli studenti potessero imparare la tecnologia musicale, la composizione e tutto ciò che riguardava il suono, la sound art e la musica elettroacustica senza dover investire in attrezzature. Una sorta di fornitore di conoscenze di tecnologia musicale.

Come è strutturato?

Il CMMAS è cambiato molto. Cresce quando troviamo più fondi e si riduce quando ci sono meno fondi disponibili. Dobbiamo adattarci a seconda del sostegno che riusciamo a ottenere.
Lavoriamo insieme all’Università Nazionale del Messico, l’UNAM, che è l’università più grande del Paese, e gestiamo un programma non universitario a Morelia, chiamato ‘Music and Artistic Technology’, e lo facciamo da alcuni anni. L’altro lato del CMMAS è la parte pubblica, finanziata con il sostegno del Ministero della Cultura di Michoacan Morelia, Messico e del Centro Nazionale per le Arti. È per questo che possiamo avere delle residenze e i nostri programmi per bambini chiamati “Encuentros Sonoros”. Attraverso di esso offriamo alle scuole pubbliche l’accesso ai nostri programmi e l’esplorazione del suono e della tecnologia. Abbiamo anche un’area dedicata come no-profit per il nostro festival annuale, per pubblicare la nostra rivista, per pubblicare i nostri cd, i libri e tutto ciò che è disponibile attraverso il nostro sito web principale, compresa la nostra piattaforma educativa online chiamata cmmas+.

Che attrezzature ha il CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras?

Abbiamo molte attrezzature, abbiamo diversi studi di composizione. Potete vedere i dettagli online, dove c’è un elenco delle attrezzature; fondamentalmente abbiamo due studi di composizione principali con sistemi audio a otto canali e con capacità video. Abbiamo un auditorium multicanale con un bel pianoforte dove le persone possono anche comporre o dove facciamo i nostri concerti settimanali del venerdì Friday concerts. Abbiamo due aule a 8 canali e abbiamo anche computer con molti strumenti. Direi che abbiamo un’istituzione molto ben attrezzata, con un’eccellente progettazione acustica, forse una delle migliori dell’America Latina.

Cosa si può fare al CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras?

Abbiamo diverse aree: abbiamo un programma di residenze permanenti in cui artisti da tutto il mondo vengono a lavorare presso lo studio e, naturalmente, abbiamo uno spazio per i concerti. Abbiamo programmi con il Quebec, il Regno Unito, la Francia, gli Stati Uniti, Ibermúsicas e molti altri enti di finanziamento per sostenere gli artisti che viaggiano per creare nuovi lavori al CMMAS. Inoltre, nel nostro programma congiunto con l’UNAM, le persone possono studiare da non laureati fino al dottorato e al postdoc.
Abbiamo anche una rivista, che si chiama “Sonic Ideas”, e le persone possono partecipare al nostro festival “Visiones Sonoras” a settembre. Tutto questo è disponibile su www.cmmas.org.
Offriamo un diploma online su www.cmmas.com e abbiamo anche un e-store, con molti libri e cd gratuiti. Al CMMAS si può lavorare, si può fare ricerca e abbiamo un pubblico che viene ogni venerdì per i nostri concerti. Siamo sempre aperti a nuove idee e proposte da parte di artisti di tutto il mondo.

E’ possibile fare ricerca al CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras?

Abbiamo residenze, dove possiamo accettare anche musicologi, esecutori e persone che fanno ricerca, abbiamo molte persone che fanno residenze. Abbiamo un archivio chiamato “Arcervo”, che è l’archivio di tutte le ricerche e i progetti che le persone hanno fatto nel CMMAS in 20 anni.

Il CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras è presente sui social?

Sì, abbiamo le nostre pagine Instagram, Twitter, Facebook, abbiamo un sito web dove si possono vedere tutte le nostre attività, i settori industriali, le piattaforme di social media… il sito web è il modo migliore per conoscere il CMMAS.

Il CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras è attento alla questione di genere nella Musica Elettronica? E nella Cultura Musicale messicala?

Il genere è un aspetto che molte istituzioni in tutto il mondo stanno prendendo in maggiore considerazione. Noi facciamo parte del Ministero della Cultura del Messico attraverso il Centro Nazionale per le Arti e, poiché lavoriamo a stretto contatto con l’Università Nazionale Autonoma del Messico, abbiamo sviluppato dei programmi che potete vedere sul nostro sito web. Lavoriamo duramente per offrire opportunità diverse ed essere il più inclusivi possibile. Abbiamo anche molti brani creati da donne compositrici messicane, abbiamo un paio di concerti on line molto belli curati da artisti esterni che presentano interessanti compositrici del Messico e dell’America Latina. Abbiamo ancora molto da migliorare, ma cerchiamo di essere sempre aggiornati per poterci adattare il più velocemente possibile.

In che rapporti si trova con lo stato messicano?

Il Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras (CMMAS) è stato creato nel 2006 nella città di Morelia, come istituzione pubblica volta a promuovere, ricercare e favorire il suono e la musica utilizzando le nuove tecnologie. Questo è stato il risultato di quasi 20 anni di crescita degli investimenti nella cultura a livello nazionale.
Il Centro è stato una risposta del Ministero della Cultura alla comunità molto attiva di artisti giovani e affermati che lavorano nel campo della nuova musica, della computer music e dell’arte sonora. È stato creato nel settembre 2006 con il sostegno del Consiglio Nazionale della Cultura e delle Arti (CONACULTA), oggi Segretario Federale della Cultura, attraverso il Centro Nazionale delle Arti (CENART) e il Segretario della Cultura dello Stato di Michoacán (SECUM). Oggi il Centro è un’organizzazione senza scopo di lucro e uno spazio tecnologico-musicale unico in America Latina.

Il CMMAS Centro Mexicano para la Música y las Artes Sonoras è aperto a collaborazioni con enti, associazioni, centri di ricerca?

Se andate sul nostro sito web, avrete un elenco di circa quindici o venti università e istituzioni di tutto il mondo con cui abbiamo uno scambio permanente. Abbiamo personale e studenti dall’Equador, dall’Argentina, dal Costa Rica, dagli Stati Uniti, un paio di università del Quebec in Canada, dal Regno Unito e abbiamo progetti speciali con il Giappone, il Sudafrica, la Spagna, e anche con l’Argentina, il Brasile, Cuba, dove stiamo lavorando ora e abbiamo molti scambi con diverse istituzioni in Messico.

Progetti in corso e progetti futuri?

In termini di progetti, il CMMAS è un luogo che riceve costantemente proposte di artisti. Nel sito web è possibile vedere chi lavora con noi e un archivio con tutte le precedenti residenze. Il 24 settembre presenteremo il festival del ventennale “Visiones Sonoras”, dove presenteremo la maggior parte del lavoro svolto di recente al CMMAS. Come membri dello staff stiamo lavorando a progetti in Austria, negli Stati Uniti (ora sto lavorando all’Università del New Mexico con una borsa di studio Fullbright), quindi per essere onesti la cosa che voglio condividere con voi è che il CMMAS è un centro molto vario e dinamico.

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