(Subsound 2024)
Il duo veneto, formato da Stefano e Marcello, provenienti da Morkobot, Viscera e Klown pubblicano il loro quinto lavoro, che è stato ottimamente prodotto da Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori, Zu, One Dimensional Man, OvO).
“Rosa” è composto da dieci brani, rigorosamente strumentali, estremamente energetici, che si dipanano lungo le coordinate del metal, dell’hard-rock e dello stoner. Tuttavia, queste sonorità ‘dure’ si coniugano perfettamente con la vena melodica del duo.
Se in Merda gli Zolle insistono su un funk in velocità che evolve verso l’hard-blues sudista, con Pepe virano verso un rock-pop che sarebbe molto apprezzato dal Capra in libera uscita dai Gazebo Penguins.
Nonostante i titoli bucolici ed agresti, i brani hanno un tiro deciso, ascoltare per credere l’hard-stoner in velocità di Fiorellino, la carica distrorta e hard di Pompon e la saltellante e circolare Lana.
Esaltante e pulsante, “Rosa” non vi lascerà indifferenti, ma vi farà venir voglia di ascoltare gli Zolle dal vivo.
Voto: 8/10
