(EeeE 2024)
Il progetto del musicista italo-svizzero (di origini calabresi) Danilo Ligato che prendiamo qui in esame, “Vurga”, comprende undici episodi ‒ di questi si tratta, più che canoniche canzoni, anche se le tempistiche stanno sui tre-quattro minuti ognuno ‒ di austera espressione, tra pianoforte accarezzato (Favali) e brulicanti dormiveglia elettronici (Vrasci), tratto appunto dalle suggestioni di ragazzino nella punta d’Italia (vedi anche l’uso di qul dialetto per i titoli dei brani). Composto e suonato in sostanziale solitaria, a volte attraversato da una evidente tensione (Stidde), a volte dominato da un piano che trattiene a stento l’esuberanza (L’Affascino), “Vurga” si configura come opera di un discreto stilista (la “title-track”) e autore di colonne sonore immaginarie.
Criptico e denso. Ottimo al mixer e alla masterizzazione il Matt Bordin di Squadra Omega memoria.
Voto: 6,5/10