(Fire/Goodfellas 2024)
Steve Wynn, dopo ben quattordici anni pubblica un nuovo lavoro solista. “Make It Right”, inoltre, è stato pubblicato quasi in concomitanza con la sua nuova autobiografia “I Wouldn’t Say It If It Wasn’t True”, nel quale racconta vicende epiche e sofferenti dei Dream Syndicate. In realtà la redazione del libro e delle canzoni è stata parallela e complementare, perché mentre scriveva il libro Wynn, prendeva spunti per i brani che fanno parte di questo lavoro.
Nel disco compaiono tantissimi ospiti tra i quali Mike Mills (R.E.M.), Vicki Peterson (The Bangles), Chris Schlarb (Psychic Temple), Emil Nikolaisen (Serena Maneesh), Linda Pitmon (The Baseball project).
Queste dieci canzoni sono in un certo senso la summa di ciò che Wynn ha suonato per più di quarant’anni, vale a dire ballate rock, virate blues, con quel tanto di tocco pop che non guasta.
Se l’iniziale Santa Monica ha un tiro funkeggiante e scoppiettante, con la title-track si va dritti al Paisley Underground, per giungere alla cavalcata rock-blues di Making good On My Promises.
What Were You Expecting ha un tocco electro-pop che non avrebbe sfigurato in “Bubblegum” di Mark Lanegan, mentre in Madly sembra che Wynn sia andato oltre il confine messicano per giungere sulle coste mediterranee.
Voto: 8/10