(Dissipatio 2024)
Opera e (disgraziata) vita dello scrittore giapponese Osamu Dazai, ispirano “No Longer Human” di Antonio Tonietti.
Quattro movimenti, dove parole disperse, stati d’animo e atmosferiche emissioni audio, s’intersecano come a suggerir (con minimale grazia), azioni e movimenti sulle assi in legno di un vecchio teatro.
Le voci di Claudio Milano, Giorgio Pinardi e Silvia Pegah Scaglione, il piano di Massimo Amato, il sax modificato di Tetsuroh Konishi, come piccole luci tremolanti sui fondali (tra vertigine d’altezza e odor di terra) attrezzati da Tonietti con chitarra battente trattata, basso modificato, Koto elettrico, field recordings e synth.
Sul finale, un nastro s’aggroviglia più e più, uno sbordo materico, considerazioni svolazzanti, non arginabile, lo sbiadir lento di quel che trascorre e non ritorna.
Voto: 7/10
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