Elisabetta Antonini e Alessandro Contini ‘(R)Evolution’

(MusicVox 2024)

I due, Elisabetta Contini e Alessandro Contini, alla voce ed ai live effect, hanno firmato un album ispirato da artisti dalla poetica rivoluzionara, Fela Kuti, il fondatore dell’afrobeat, e poi il fotografo Sebastião Salgado, i poeti Dino Buzzati e Charles bukowski, il cantante David Sylvian e la coreografa Pina Bausch.
Ai due si affiancano Alessandro Gwis al pianoforte, Michele Rabbia alle percussione e l’ospite Nils Petter Molvaer, trobettista norvegese, profeta del Nu Jazz, in cui jazz e musica elettronica hanno trovato un terreno su cui fecondarsi reciprocamente di idee buone per ancora lungo tempo
i testi interessanti, il lavoro in studio di registrazione di Stefano Amerio e l’ispirazione dalla parole di Fela Kuti che pronuncia “la musica non è intrattenimento, la musica è rivoluzione”, musicista non a caso vissuto con l’incubo della persecuzione, in patria, in Nigeria, e fuori.
Atmosfere minimaliste, elettronica, architetture sonore in cui appare il fantasma di un altro collega di Molvaer, e cioè Jon Hassell, musica che vive del binomio evoluzione-rivoluzione a cui si aggiungono i testi di Michael Rosen.
Bel disco, fuori dagli schemi, accattivante sotto tutti punti di vista.

Voto 8/10

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