(JMoods Records 2024)
Dopo le sue incisioni con musicisti americani il pianista triestino Roberto Magris ritorna alle sue radici europee mettendo di nuovo in moto la sua Europlane band con vecchi e nuovi amici dopo un ventennio di pausa di riflessione
Con lui ci sono l’ungherese Tony Lakatos al sax tenore, l’austriaco Florian Bramböck (ex Vienna Art Orchestra 1991-2004) ai sax contralto e baritono, il tedesco Rudi Engel al contrabbasso ed i nuovi, gli sloveni Lukas Oravec e Gasper Bertoncely rispettivamente alla tromba ed alla batteria.
Nella Festsaal a Bad Goiserman in Austria lo scorso Aprile il gruppo ha eseguito il concerto qui presentato, una serie di composizioni di Magris ma anche di altri che scorrono, ben arrangiate ed eseguite, con fluidità, come si conviene ad un gruppo ben rodato ed oliato, fra momenti in cui la band insieme va perfettamente insieme ed improvvisazioni travolgenti.
Si ascolta tutto di un fiato, senza momenti a vuoto e assoli fuori contesto, tutto perfetto, una musica che va ascoltata e basta, un jazz swingante come non si si aspetta da un gruppo in Europa, che certo convincerà anche il pubblico americano, non a caso la casa discografica è la JMood di Kansas City che ha negli ultimi anni sostenuto Magris.
Voto 9/10
