Jacopo Ferrazza ‘Prometheus’

(Teal Dreamers Factory 2025)

Come sempre ciò che distingue un artista dai colleghi è quella fantasia visionaria che lo porta a seguire percorsi inusuali e che sorprendono chi lo ascolta, al di là di strade consuete ma prive di quella spinta interiore che dà la voglia di mettersi in gioco.
Jacopo Ferrazza, qui al contrabbasso ed al sintetizzatore, dopo tre anni di pausa, arriva qui al suo quinto album da leader insieme ad un band in grado di mettere a fuoco le sue idee, con lui Enrico Zanisi al pianoforte e al sintetizzatore, Livia De Romanis al violoncello e la fucina di ritmi Valerio Vantaggio, con loro la cantante Alessandra Diodati, la copertina, anche lei parte del progetto, è affidata alla creatività di Sophia Zaccaron.
Prometeo, protagonista del titolo, rappresenta l’essere umano contemporaneo, pieno di dubbi e paure che gli impediscono di evolvere verso la sua essenza più autentica.
Il disco è ricco di drammaticità, da momenti più rock al jazz più lirico ed europeo di Pillory, influenze progressive e la voce che è dà spessore alle inquietudini della figura di Prometeo
È un disco che cattura l’attenzione un ascolto dopo l’altro, c’è tanta carne al fuoco e uno slow listening permette di gustarne tutti i sapori.

Voto 8/10

Teal Dreamers Factory Bandcamp Page

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