(Discus 2017)
Grande è l’energia generata e trasmessa dal quartetto composto da Martin Archer (sassofoni), Corey Mwamba (vibrafono), Seth Bennet (contrabbasso) e Peter Fariclough (batteria) in questo album che combina improvvisazione free, improvvisazione melodica e robusti sprazzi di groove funky. In ognuna delle quattro tracce (composte una a testa dai quattro musicisti) l’interplay diviene arte della performance musicale. Unico elemento critico è che il disco non spicca per grandi novità, almeno quelle novità cui ci abitua la ricerca artistica di Martin Archer, e forse è proprio questa la novità. Ciò non toglie che riprendere la forma del quartetto e farlo con questa classe cristallina è pur sempre una gran bella cosa. L’arciere non manca mai il bersaglio.
Voto: 5
Alessandro Bertinetto