(Conrad Sound / Pica Disk 2017)
Stritolamenti materici dalla Norvegia. Il trio impro acustico
dei Sult (Håvard Skaset, Jacob Felix Heule,
Guro Skumsnes Moe / chitarra, percussioni, contrabbasso), con
la propria attitudine microfonatoria a carpir ogni singola voce dal
corpo strumento torturato, lo scultore di suoni Lasse Marhaug
a metterci mano in fase post. Come loro prassi, i Sult
apparecchiano il proprio universo sonoro fatto di raschiamenti e
torsioni (legno o metallo è indifferente), stordente e
soffocante nel suo impatto frontale tutto armonici da taglio,
cigolamenti, attriti da scintille, parassiti brulicanti ad infestar
il corpo e la sensazione di un’imponente, rallentata implosione del
circostante. Lasse Marhaug a disporre stratificazioni e
spaziature. Il suono di roba che si sfascia, che va fuori asse e
ciabatta. Fra tensione e rilascio (più collasso).
Visionaria ferocia non allineata.
Voto: 8
Marco Carcasi