Se c’è un dio… di sicuro non legge questa rubrica. Ti si possa disallineare la testina in eterno mentre vedi la cassetta anonima recapitatati di recente nella quale lo spirito santo più volte ridona la verginità a colei della cui virtù gli scettici dubitano…vecchio rincoglionito!
Stavolta voglio vedere.
Recensione all’interno…
UN ALDO QUALUNQUE Filmone della 01 Rai che narra di tre idioti che nel ’78 si incontrano a Torino in un incidente stradale. Peccato sia solo un film. Evitare accuratamente.
ACQUA E SALE Allora come bolle butta giù due rigatoni! Cappellata della Medusa importata dal Portogallo che narra la storia di Ana (con una enne e senza elle finale) che, in assenza del marito… (cazzo avete capito?) salverà uno straniero dall’annegamento. Bah…
ARCA RUSSA Grande film di Sokurov che percorre 1300 metri nel museo di Pietroburgo raccontando tre secoli di storia. Sia chiaro, il film dura un’ora e mezza…
GLI ARTIGLI DELLO SQUARTATORE Basti la trama: la figlia di Jack lo Squartatore (sic!) uccide chiunque tenti di baciarla. Non oso pensare cosa faccia a chi non intende baciarla ma solamente chiavarla! Inedito idiota, del 1971, della CVC.
THE BOURNE IDENTITY Spy-story d’ambientazione europea che non ha visto nessuno dal cast curioso: la teutonica che non si sa se sia bona o se sia una cozza Franka Potente e il macho mongolo Matt Damon. Pesantone di 131 minuti, prevedibile come un rosario. Risparmiate tempo…
CODICE 11-14 Un agente dell’FBI crede d’aver arrestato un pericoloso serial killer. Invece non ha arrestato una fava e viene inseguito dal vero criminale. Nemmeno su “Topolino” riescono a creare queste trame del cazzo. Inedito Eagle.
LA COSA PIU’ DOLCE Di che cosa parlano le donne quando parlano di uomini? La risposta è quella più semplice: di cazzo. Se fosse stato l’inverso, ossia di che cosa parlano gli uomini quando parlano di donne? La risposta è sempre la stessa: di cazzo. La cosa più triste è che ci hanno fatto un film. Un film del cazzo. E ci sta pure Cameron Diaz. Cazzo! E allora, quale sarà la cosa più dolce?
DARKNESS Orroraccio di Balaguerò strillato come capolavoro, ma è peggio di “Nameless” il suo film d’esordio. Ci sono Lena Olin e Anna Paquin, carine, ma che non valevano il prezzo del biglietto, figuriamoci quello del noleggio (visto che bisogna farci pure due viaggi…).
DEBITO DI SANGUE Ultimo e grande film del vecchio Clint che indaga sulla morte di una giovane uccisa, dalla quale ha ricevuto il cuore che gli hanno trapiantato. Ma non c’era il diritto sulla praivasi? Ma Clint è Clint…
DIECI Ahimé non è il film con quella fica di Bo Derek, ma una musulmanata di Kiarostami uscita anche al cinema che fortunatamente non ha visto nessuno. Sarebbe la storia di sei donne a Teheran…
DOLLS Grande film a episodi di Takeshi Kitano, l’unico giapponese che riconoscerei per strada. Forse la migliore pellicola del 2002, un trittico sui temi classici dell’amore e della morte raccontati con l’eleganza del grande Beat Takeshi.
EL ALAMEIN La storia di alcuni soldati italiani coinvolti nella disfatta di El Alamein, in Egitto, nel 1942. Tutto molto lodevole, se non fosse per il cast: troviamo infatti tra i protagonisti Emilio Solfrizzi, quello che faceva Linguetta a “Striscia la notizia”. Bah, potevano chiamà pure Alvaro Vitali, no?
EL BOLA Il dodicenne Pablo è vittima di continue violenze domestiche, che avrà il coraggio di denunciare. Bravo. Il colmo sarebbe se le violenze continuassero pure nella famiglia adottiva… Allora significa che Pablo è proprio un cacacazzi! Allegrissimo film spagnolo uscito anche al cinema.
ELLING Elling sarebbe una mentecatta uscita dal manicomio norvegese insieme all’amico Kjell. I due si ritrovano a combattere col mondo reale. Un altro manicomio… Troiata della IIF, distribuita in cassetta dalla Columbia.
ERA MIO PADRE Quando tal Michael Sullivan, mafioso nella Chicago del 1931, scopre di essere il bersaglio del suo boss, fugge col figlio in cerca di vendetta. Con Tom Hanks e Paul Newman. Era il filmaccio di Natale della Fox, che non ha fatto tutti gli sfracelli al botteghino che si immaginavano. Ha vinto anche un Oscar, ma è lento come una diarrea e non è un capolavoro.
FEBBRE DA CAVALLO – LA MANDRAKATA Grande e sospirato sequel del famosissimo “Febbre da cavallo” di Steno. Gli attori di contorno fanno schifo, ma il film riesce nel suo intento: strappa qualche risata. La battuta famosa sul cartello “vendesi” della macchina di Proietti (“A Brù, magna tranquillo) è riciclata dal filmaccio acido di Mastandrea “Velocità massima”, uscito qualche mese prima.
INSOMNIA Avevo già insultato questo film sbagliandomi con un film omonimo. L’errore era solo per il cast perché gli insulti se li merita tutti. Povero Al Pacino che brutta fine che hai fatto… Ci sono anche Hilary Swank e Robin Williams.
K 19 Polpettone d’azione di Katryn Bigelow, l’unica regista americana di americanate. Qui le reliquie di Harrison Ford cercano disperatamente di salvare un sottomarino sovietico che perde sostanze radioattive. Che fantasia! Boiata di due ore e mezza.
THE MANGLER 2 Una studentessa inserisce per sbaglio un virus nel sistema informatico della scuola. Bah. So io cosa inserirei nella studentessa… Ineditaccio della Minerva.
MOONLIGHT MILE Film di un’allegria… La fidanzata di Dustin Hoffman (però, giovane…) muore poco prima del matrimonio (di vecchiaia?). Lui resta vicino alla di lei famiglia, ma poi un’altra donna entrerà a sorpresa nella sua vita.
NEMMENO IN UN SOGNO Un asiatico sbarca in Italia deciso a raggiungere il mondo ideale conosciuto attraverso gli spot pubblicitari. Riuscirà a scoparsi l’adolescente-bona Martina Stella (ma ve lo credete un afgano che tromba con Martina Stella??), e niente non è. Ma chi cazzo le finanzia ste puttanate??
NO GOOD DEED Bel thrillerino che non ha visto nessuno diretto da Bob Rafelson con il sempre verde Samuel L. Jackson (sempre verde una sega, sempre nero semmai!) e con la sempre bona Milla Jovovich.
LE NOTTI DEL TERRORE Ristampa CVC di un cult degli zombi-movie all’amatriciana firmato da Andrea Bianchi nel 1980 e interpretato da tal Gian Luigi Chirizzi, dalle bonazze dell’epoca Mariangela Giordano, Antonella Antinori e Karin Well, che fortunatamente si mise un nome d’arte (d’arte…) per mascherare quello vero: Wilma Truccolo! Effettacci e qualche nudo assicurati. Da vedere o da rivedere.
OTHER VOICES Inedito della Mediafilm. Non ne so assolutamente nulla e nulla ne voglio sapere.
PANTALEON E LE VISITATRICI Mancava nelle nostre sale un film peruviano! Non lo ha visto fortunatamente nessuno. Le visitatrici del titolo sarebbero delle puttane in servizio in Amazzonia. Pensa un po’…
ROSA E CORNELIA Dopo tre anni di attesa (?) esce in cassetta questo filmino in costume diretto da Giorgio Treves e interpretato dalla sempre bona e onnipresente Stefania Rocca che lesbicheggia con Chiara Muti. Non male nelle scene saffiche, un po’ lentino il tutto. Potabile ma tralasciabile.
SEX IS COMEDY Grande ritorno di una delle mie registe favorite: la scandolosa Catherine Breillat, erotomane d’oltralpe, che fa spogliare la bonissima Roxanne Mesquida. Ma nel cast anche Anne Parillaud e Gregoire Colin. Sulla falsariga del precedente film della regista “A mia sorella”. Al cinema (uscito il 5 gennaio scorso!) l’ho visto solo io, ma da riscoprire in videocassetta con le mani in tasca. Non per tutti.
SNIPER 2 Il secondo? Oh povero me, ho perso il primo! Tom Berenger che deve acciuffare un generale accusato di pulizia etnica. Inedito. Speriamo non facciano il terzo…
SPIDER’S WEB Continuiamo coi filmoni… Stephen Baldwin si tromba una donna solo per derubare il ricco padre. E chi è? Robin Hood porno? Ma per favore…
TADPOLE Commediola idiota di un americano che a 15 anni parla correttamente francese. Allora usa questa sua dote per sedurre quarantenni amiche di famiglia. Però… C’è Sigourney Weaver. Grazie, me la scoperei pure io! Volevo vedere se come amiche di famiglia aveva Rosi Bindi o Susy Blady…
THE TRACKER Un aborigeno guida tre poliziotti a cavallo nell’intento di catturare un nero accusato di omicidio. Film dell’olandese De Heer, prodotto dall’Australia e interpretato dall’attore aborigeno David Guilpilil. Chissà…
L’UOMO SENZA PASSATO Fiaba anti-capitalista narrata dal grande cineasta finlandese Aki Kaurismaki, premiato dalla Giuria a Cannes assieme alla protagonista Kati Outinen. Nomination all’Oscar come miglior film straniero. Per scoprire un nuovo tipo di cinema, ma non per tutti i gusti…
le chicche del mese:
IL BELL’ANTONIO Grande film di Bolognini sceneggiato da Pasolini che narra la storia di Antonio (Mastroianni), figazzo acido che torna da Roma nella natale Catania con fama di dongiovanni. Il grande Pierre Brasseur gli combina il matrimonio con la stra-strafiga Claudia Cardinale, ma il dongiovanni è in realtà un impotente e la povera Claudia rimarrà vergine. Piatelanderculo. Del 1959. C’è pure Tomas Milian, che era più bello di Mastroianni e gli hanno appioppato un paio di occhiali orribili per imbruttirlo (vero!). Da vedere, anche se il film è molto meno cattivo del libro originario di Vitaliano Brancati.
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI Grande film di Scola con Manfredi al suo meglio. Un po’ troppo politicamente corretto, ma ha un cast trashissimo veramente strepitoso. Da comprare e da studiare. Del 1975.
D’ANNUNZIO Questa è una chicca del brutto, orribile esempio di film in costume riuscito male, dal cast terribile di attori falliti (Robert Powell, Laurent Terzieff, Robert Stafford…) e di mignottelle italiche più o meno scomparse (Florence Guerin, Therese Ann Savoy, Eva Grimaldi…). C’è pure Stefania Sandrelli. Divertente per quanto fa schifo.
G.N.Milian