Un Libro A Ritroso Nel Tempo…
Di Emanuele Carbini
Un libro a ritroso nel tempo, per usare una definizione dell’autore, che ti conduce a passo di gambero negli anni del Rock, dal 19 luglio 1954 (anno di pubblicazione del primo 45 giri di Elvis Presley) ai giorni nostri del rap di Eminem.
Cinquant’anni di Rock, i suoi primi, conditi e impreziositi da racconti di fatti, mode e personaggi che hanno inciso, facendone la storia; tra nostalgia per tempi indimenticati e chicche per veri musicofoli… conduce: Alberto Campo, cronista e critico musicale, meglio conosciuto come caporedattore di Rumore nonché collaboratore di Musica!.
Ho fortunosamente e fortunatamente potuto incontrarlo, partecipando, nell’ambito della rassegna Umbrialibri 2004, alla presentazione di questo volume; dico fortunatamente perché non sempre si ha la possibilità di trovarsi faccia a faccia con l’autore di quelle maledettissime/amatissime recensioni musicali, dare un volto a chi mensilmente t’introduce nelle novità discografiche, presentandoti nuovi e vecchi personaggi. Special guest della serata il gruppo I Perturbazione che hanno accompagnato Alberto (intanto ai presenti era servito rum e cioccolata!), intervallando la sua narrazione con precisi intermezzi musicali, a cappella, cover dei brani più celebri e sentiti.
Un libro tutto da leggere, a cui una marcata impronta storica non toglie piacevolezza, anzi incuriosisce e appassiona, viatico per un buon bagaglio cultural-musicale. Per musicofoli, ma non solo, per chi oltre l’ascolto ama conoscere il rock in tutte le sue derivazioni; se in definitiva vuoi sapere chi fu a suggerire il nome Le(a)d Zeppelin, a chi si deve l’invenzione del primo Moog, perché Marley era anche un cantante punk, com’è nata l’idea della bandiera della Pace alle finestre, se vuoi conoscere le lezioni di punk dei Ramones all’alta aristocrazia inglese e raccontare alla maestra che la Rivoluzione di Velluto in Repubblica Ceca fu ispirata dai Velvet Underground….Corri in libreria, lo trovi a € 9. 50.
P.S. Un piccolo segreto, svelatomi alla fine e da regalarvi: il rock sta in strada più che dentro i dischi!!!