Amore Immaginato E Amore Reale Nei Versi Di Silvio Minieri
Di Cristina Contilli
SILVIO MINIERI è nato a Napoli ed attualmente vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi: ‘L’Homme Camouflé’ – Éditions des Écrivains (Parigi, 2001). Traduzione dall’italiano di Suzanne Rieutort. ‘Le Passant De La Nuit’ – Edimond (Città di Castello, 2003). Traduzione in lingua francese di Marie-Françoise Vaneecke e la raccolta di racconti ‘Le Lion, Le Sang Et La Rose’ – Prospettiva Editrice (Civitavecchia, 2002).
La raccolta ‘Addio Alla Città Imperiale’ è un canto d’amore e di nostalgia per una donna che si identifica, in alcuni testi, con la città di Roma. Il ricordo della donna è quindi legato a luoghi, atmosfere, monumenti della città dove vive, una città che l’autore di questi versi percorre rievocando l’immagine di lei, una lei sfuggente, sospesa tra immaginazione e realtà.
L’amore appartiene ancora alla realtà, ma il ricordo appartiene già all’immaginazione come rivelano gli ultimi versi della poesia “Confuso tra il falso ed il vero” che chiude la raccolta:
Spirituale il mio sguardo ritrova
la darsena familiare, l’onda
mossa sul muschio del molo
la salita in collina ed il bivio.
Ti ho rincorsa e raggiunta
dolce ombra dell’animo mio.
SILVIO MINIERI, ‘ADDIO ALLA CITTA’ IMPERIALE’, TORINO, ASSOCIAZIONE CULTURALE PENNA D’AUTORE, 2002