Motorpsycho Live


“Ypsigrock” Piazza Castello, Castelbuono (Pa)
8 Agosto 2004
Di Rino Borselli

Per la seconda serata dell’Ypsigrock Festival, giunto quest’anno all’ottava edizione, sono di scena i Motorpsycho. La data era annunciata da mesi e
l’incantevole Piazza Castello è inondata di gente, circa 3000 persone accorse con buone probabilità un pò da tutto il Sud Italia per non lasciarsi sfuggire l’occasione, più unica che rara, di avere i tre
norvegesi così a portata di mano.
Aprono il concerto i romani Blueprint che per una mezzoretta propongono un post rock chiaramente influenzato da Mogwai e Tortoise ma abbastanza piatto e noioso, senza impennate o slanci che catturino
l’attenzione. Dopo una attesa un pò lunga, verso le 23:00, escono fuori i Motorpsycho, senza il seguito di archi, fiati e tastiere che li aveva accompagnati nei precedenti tour e dischi ma nella formazione, forse a
loro più congeniale, del power trio. Attaccano con Go To California (unico estratto da ‘Phanerothyme’) e fanno subito capire quale sarà l’atmosfera del concerto innalzando un muro di suono potentissimo che non può lasciare indifferenti. Saether, Snah e Gebhardt dimostrano di gradire particolarmente sia lo scenario che l’accoglienza, si vede che suonano con piacere e danno vita ad uno spettacolo grandioso alternando, come da marchio di fabbrica, pezzi potenti (addirittura Hogwash dal primo album ‘Lobotomizer’) e dolci melodie (su tutteFeel suonata quasi solo basso e voce in cui Saether invita anche la folla a cantare…). Per due ore buone i tre di Trondheim vanno avanti attingendo qua e là da un pò tutta la loro eclettica produzione discografica (Mad Sun, In The Family, Neverland, All Is Loneliness, Wearing Yr Smell, Waiting For The One, Greener…) proponendo anche un inedito niente male e la ormai classica cover degli MC5 Black To Comm che, davvero tirata e coinvolgente, scatena
definitivamente il pubblico già entusiasta. Insomma, alla fine la sensazione è quella di aver assistito ad un GRAN concerto Rock e i Motorpsycho si riconfermano musicisti bravissimi e dotati come pochi altri in circolazione.