Di Francesca Viscioni
Tanto di capelli al gruppo di cani(colati) sciolti avente centro graviDazionale nella fumosa di china Bologna.
Rispondono all’appello: AndreaBrunoDavideCataniaEdoChieregatoLilianaCupidoalletraduzioniGiacomoMontiGiacomoNanniMichelangeloSetolaAlessandroTotaAmandaVahamaki.Grazie della risposta.
Canicola è una rivista-laboratorio a cadenza occasionale che raccoglie i segni, le idee, i desideri/necessità di una ben nutrita e dissetata formazione di giovani autori di fumetti (e altro) in via di sperimentazione. E’ un atto di passione e sincerità, è ricerca narrativa che esplora le diverse possibilità del linguaggio.
Ad aprirci la porta di casa l’EDOtoriale di Chieregato che agevola poeticamente la schiusa dei gusci oculari e prepara all’impollinazione.
Ci si muove tra atmosfere e volti sironiani, corpi rosicchiati da macchie d’inchiostro come ferite destinate a non rimarginarsi mai, e scorci di ordinario/a squallore/solitudine. Tra segni rabbiosi che sembrano rispondere ad un’urgenza, vortici dinamici, futuristiche linee di forza, e ambientazioni tratteggiate col bulino, sospese nel tempo e nello spazio, pervase da una luce antica da cui affiorano sentimenti e delusioni. Vengono narrate guerre vissute e guerre viste dalla cima di un baobab immaginario. Guerre a cui ci si abitua e guerre a cui si spera di non abituarsi mai.
E poi molto altro ancora.
Tra il molto altro e l’ancora, nel Numero Tre trova spazio “I due funghi”, perla dai toni autobiografici di un Gipi sempre meno interessato al disegno e sempre più all’esperimento, al quanto possano intrecciarsi narrazione e dialogo in un racconto a fumetti.
Canicola è una rivista da respirare a fondo per inalarne fremiti ed umori.
I segni vi lieviteranno dentro. Potrebbero quindi verificarsi perdite di grafite dal naso e dalle orecchie…
Io stavolta mi metto sulle orme di Gian Alfonso”Gipi”, con la speranza di farmi rivelare il “segreto della vita” risucchiato dalla sputacchiera del suo dentista…
Voi cani-catapultatevi sul sito o nella più vicina fumetteria.