Le News Dell’Autunno 2006. Click Per Infos.
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*** FELMAY JOURNAL*** AUTUNNO 2006
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Carissimi lettori,
E’ ancora un periodo di grande uscite per la nostra etichetta e le nostre distribuite.
Siamo orgogliosi di presentare il nuovo cd in solo di Arturo STALTERI. Intitolato Child of the Moon il CD raccoglie 11 brani inediti per pianoforte composti dallo stesso Stàlteri.
Dal catalogo di alcune etichette da noi rappresentate in Italia segnaliamo.
Il secondo Cd in solo di Ablaye CISSOKO per kora e voce: Le Griot Rouge.
L’album che ha fatto gridare al miracolo in Gran Bretagna, e non solo. Burlesque, dei BELLOWHEAD, già definito dalla prestigiosa rivista Songlines «Il più importante disco di Musica Tradizionale Inglese dai tempi di Liege & Lief dei Fairport Convention».
Kepa JUNKERA dopo lo straordinario Bilbao è tornato con un nuovo titolo, Hiri, la città immaginaria dove si incontrano culture musicali diverse fra di loro.
Infine dalla nostra etichetta di DVD vi segnaliamo due nuovi titoli. Due DVD che presentano due grandi artisti di blues in concerto in uno dei momenti alti della loro storia musicale: Phillip WALKER in Tough Blues e Joe Guitar HUGHES con Texas Bluesman. Due registrazioni video imperdibili per gli appassionati di blues.
!!! ATTENZIONE !!!
Dal 1 settembre, 2004 siamo distribuiti in Italia da EGEA DISTRIBUTION (info@egeadistribution.it)
Se desiderate ulteriori informazioni contattateci liberamente.
Saluti
Renzo Pognant
(info@felmay.it)
Se non siete interessati a ricevere le prossime edizioni del nostro giornale potete inviare un messaggio al nostro indirizzo email: info@felmay.it contenente UNSUBSCRIBE- FELMAY NEWS e sarete prontamente cancellati dalla nostra lista.
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* ARTURO STALTERI
Child of the Moon
Dunya / Felmay
In Child Of The Moon STALTERI mette in campo dieci composizioni ispirate dalla luna e una dal sole. Il pianismo di STALTERI è altamente evocativo, straniante e, appunto, “lunare”, ma sa anche discostarsi da analoghe esperienze postminimali in virtù di una maggiore robustezza e articolazione nella struttura dei brani. Il suo suono è dunque accattivante e nello stesso tempo corposo, mai privo di scarti, di sperimentazioni, di “rischio” insomma. I richiami classicisti si dirigono verso Debussy oppure guardano alle esperienze di Satie, ma si tratta di semplici sfumature, a indicare più che altro una simpatia di gusto, una metabolizzazione di elementi di storia della musica che riaffiorano a livello quasi inconscio; e non troppo dissimile è il discorso da fare a proposito della sua fascinazione per il minimalismo storico.
Nei “notturni” di STALTERI alberga una dimensione riflessiva e contemporaneamente giocosa, la luna è sempre piena e rischiara con generosità i luoghi su cui risplende. In STALTERI la ricerca del suono aperto e comunicativo non significa rinunciare alla profondità dell’emozione, allo scandaglio delle pieghe più riposte dei sentimenti. La superficialità, dunque, non si addice a “Child Of The Moon” e il disco si propone pertanto quale importante capitolo nella carriera di un artista che riesce nell’occasione a trovare un originale punto di equilibrio tra percorsi musicali di differente provenienza.
* ABLAYE CISSOKO
Le Griot Rouge
Il diario di un viaggio sonoro registrato a Saint Louis in Senegal da Ablaye Cissoko che evoca la leggenda del creatore della kora.
Ablaye trasmette con finezza, grazia ed intelligenza i valori di una tradizione generosa e canta con sincerità il rispetto dell’altro. Il risultato è una prodigiosa dimostrazione di musicalità e umanità.
* KEPA JUNKERA
Hiri
Elkar
Certa musica racconta delle storie, tratteggia racconti in cui si dispiegano paesaggi di terra o di mare, viaggi o località esotiche, il tutto pervaso di con tenerezza, empatia ed emozioni. E poi c’è un altro tipo di esperienza che può essere descritta soltanto dalla musica.
Alcuni musicisti, guidati come gli antichi esploratori e pionieri da un’innata intuizione, da un’illimitata curiosità e dalla cieca determinazione verso l’ignoto incuranti della strada del ritorno, aprono nuove strade per una coesistenza pacifica, nuovi linguaggi e territori che aiutano culture diverse a meglio comprendersi e collaborare vicendevolmente.
Kepa Junkera è uno di loro. HIRI (Città), il suo nuovo CD è il risultato finale della sua carriera creativa. Come una raccolta di novelle raccoglie 15 affascinanti storie con sensazioni uniche.
Nel CD un unico percorso luminoso getta la sua luce sui vari aspetti di una città immaginaria riflesso di un mondo personale in espansione, offrendo una serie di episodi densi e brillanti che catturano e trasportano l’ascoltatore in una vivace, rumorosa, sensuale meravigliosa metropoli piena di voglia di vivere, passioni, memorie e irresistibili canti di libertà.
* BELLOWHEAD
Burlesque
Westpark
Non tanto una Big Band quanto un piccolo stato indipendente. Questo è Bellowhead.
Bellowhead è un gruppo di 11 elementi che sta spingendo le frontiere della musica di tradizione inglese in territori dove pochi, fino ad oggi, avevano osato spingerla. Profondamente legata alla tradizione delle musica da ballo inglese la band mescola una gioiosa trascinante cacofonia di suoni con una sinistra, distorta collisione del Music Hall, Lotte Lenya, Robert Wyatt ed altri elementi sonori tutti da scoprire.
Selvaggio, gioioso, perverso, tosto, sanguigno intricato, senza paure, divertente, epico e veramente grande. I Bellowhead non deludono. Prodotto da Ben Mandelson (Billy Bragg, 3 Mustaphas 3, Globestyle, ….) e Rob Keyloch, arricchito da una confezione sontuosa, si tratta di un grande album con un libretto che presenta in modo esauriente la genesi di ogni brano registrato.
L’album comprende 13 canzoni e brani strumentali ispirati da una gran massa di materiali che vanno spaziano dalle guerre Napoleoniche (Rigs of the Time), al movimento dei menestrelli Americani (Jordan), dalle divinità dell’Oceano Brasiliano (Across the Line) allo spirito delle danze dell’Anglia Orientale (Sloe Gin).
* Phillip Walker
Tough Blues
Aditi (Image)
Il suo background etnico, un misto di Creolo, Francese ed Indiano d’America ha caratterizzato lo stile chitarristico rendendolo unico, la firma del musicista della Lousiana Phillip Walker. Agli inizi degli anni ’50 Walker, affascinato dal magico suono del blues intraprendere la sua esplorazione dei bassifondi della sua terra suonando con musicisti locali e di passaggio.
Scrive per il suo allievo Robert Cray la canzone Don’t Be Afraid Of The Dark, che darà il titolo all’album omonimo di Cray che vende milioni di copi. Nel 1999 insieme ai suoi vecchi compagni Lonnie Brooks e Long John Hunter registra un album profeticamente intitolato Lone Star Shootout, con cui entra in classifica sia nella sezione blues che in quella country.
Oggi Mr. Phillip Walker può guardare alla sua carriera con orgoglio. Mai spaventato dal rompere le regole, può essere considerato un vero innovatore. Ma più importante di tutto è ancora sulla strada attirando folle di appassionati del blues in tutto il mondo e dando sicuramente ancora molto garanzia di poter soddisfare la loro voglia di musica.
* Joe Guitar Hughes
Texas Bluesman
Aditi (Image)
Joe Hughes è stato colpito dal virus del blues fin da bambino. A quattordici anni si compera la sua prima chitarra con i soldi guadagnati facendo il lavapiatti. Due anni dopo forma il suo primo gruppo, The Dukes, con il leggendario Johnny Copeland.
Malgrado sia sempre vissuto a Houston (Texas), Joe Guitar Hughes è diventato negli anni un nome importante del blues in tutto in mondo.
Ha sviluppato il suo stile musicale ascoltando la radio ed i vinili del suo patrigno, frequentando con regolarità le sonorità di altri texani come T Bone Walker e Lightnin’ Hopkins. Il suo stile pungente, conciso e la voce calda sono poi diventati motivo di ispirazione per decine di altri chitarristi blues.
Vi ricordiamo i nostri ultimi titoli pubblicati
*AAVV
Circo Inferno Cabaret vol 3
* * TENORES DI ONIFERI
E Prite Tottu Custu
* FABRIZIO POGGI & TURUTUTELA
La Storia si Canta
* ORCHESTRA BAILAM
Non Occidentalizzarti
* LALGUDI G J R JAYARAMAN
Violin Soul
* USTAD SHAHID PARVEZ
Kushal
* GNAWA BAMBARA
Sidi Mimoun
* SIMONE GUIDUCCI GRAMELOT ENSEMBLE
Storie Di Fiume
* FRANCA MASU
Aquamare
* MASSIMO FERRANTE
Ricuordi
* RICCARDO TESI & CLAUDIO CARBONI
Crinali
renzo pognant
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