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OTTOBRE
Mathilde Cathiard-Thomas / Corinne Pezard, Vinoterapia
Un buon bicchiere di vino al giorno può togliere il medico di torno, tanto per rivisitare un’antica massima della tradizione popolare. Non solo, ma anche centinaia di prodotti derivati dal trancio di vite e dalle sue foglie possono avere effetti benefici sulla pelle, la circolazione, le forme di stress, l’invecchiamento. I vinaccioli, infatti, contengono i polifenoli, che hanno delle proprietà antiossidanti straordinarie e sono migliaia di volte più potenti della Vitamina E. Queste sostanze si sono rivelate eccezionalmente efficaci anche nel caso di malattie cardiovascolari e il resveratrolo, uno dei polifenoli più attivi, è persino in grado di ridurre la crescita dei tumori cancerosi. E così la Vinoterapia diventa una nuova frontiera del benessere, perché il vino non è solo un piacere per il palato ma anche un prezioso alleato per il cuore, la salute, la vita. Basta conoscere, sapere, e non abusare.
Mathilde Cathiard-Thomas, 33 anni, fin da piccola dava una mano nel vigneto di famiglia, ma è dal suo incontro con Joseph Vercauteren, Professore di Farmacia, che è nata l’idea di sfruttare fino in fondo il frutto della vite: ha realizzato una linea di prodotti di bellezza che utilizza le proprietà antiossidanti dell’uva. Così è nata la Caudalie, sun’industria cosmetica che fattura 30 milioni di euro l’anno.
Corinne Pezard è dottore di ricerca in Microbiologia e Genetica molecolare. Lavora come giornalista scientifica per diverse testate di settore. Ha pubblicato sullo stesso argomento Les vertus du vin. Véritable élixir de jouvence (Favre, 2000) e A fleurs de peaux, les plantes de beauté et de santé (Médicis, 1999).
Mathilde Cathiard-Thomas / Corinne Pezard, Vinoterapia, pp. 120, euro 10
In libreria da Ottobre 2007
William Brandt, Il libro del film della storia della mia vita
Romanzo
Il protagonista di questo romanzo, scritto con ironia e senso dell’assurdità della vita, ma anche traboccante di tenerezza, è un produttore cinematografico neozelandese un po’ sfigato che vive a Londra e viene piantato da sua moglie: un’attrice anche lei di secondo piano, che improvvisamente diventa celebre per una super-scena di sesso girata in un nuovo film. William decide di tentare di riprendersi sua moglie, andando al party di presentazione del film che si svolge in una principesca isola del Pacifico, in compagnia di una falsa fidanzata: una entraineuse e ballerina di lap dance che ha «noleggiato» e «addestrato» a fingersi, in tutto e per tutto, la sua nuova compagna. Ma una serie di rocambolesche avventure ed equivoci a incastro lo convincerà della totale inutilità dei suoi sforzi. Del resto, tutto era cominciato con una telefonata dei suoi genitori a Londra, in cui gli dicevano: «Perché non torni un po’ in Nuova Zelanda a riposarti?». «Ora», commenta William, «un neozelandese viene invitato a tornare in patria dalla mamma per due motivi: ha avuto dei bambini e mamma vuole conoscere i nuovi nipotini, oppure è uno sfigato. E io di figli non ne avevo fatti…». Il libro ha, naturalmente, il lieto fine che vi aspettate…
William Brandt (Londra, 1961) è cresciuto in Nuova Zelanda, dove vive ancora oggi. Come attore è apparso in molte produzioni, incluso Un angelo alla mia tavola di Jane Campion. La sua raccolta di racconti Alpha Male è stata pubblicata nel 1999 dalla Victoria University Press. Ha vinto il Premio Letterario Montana 1999 per il Miglior Libro d’Esordio.
William Brandt, Il libro del film della storia della mia vita, pp. 384, euro 16
In libreria da Ottobre 2007
Alessandro Mariotti, Mircea Eliade
Biografia
Celebre per i suoi studi sullo Yoga, lo sciamanesimo, l’alchimia e per gli scritti più prettamente filosofici come Il mito dell’eterno ritorno e Mito e realtà, Mircea Eliade (Bucarest 1907 – Chicago 1986) non si è limitato ad essere un attento critico e osservatore del suo tempo, ma ne è stato un protagonista: i viaggi giovanili in Italia e il rapporto precoce con la cultura del nostro Paese, la lunga permanenza in India e lo studio della religiosità hindu, i numerosi legami intellettuali e di amicizia con i maggiori protagonisti del Novecento come Jung, Pettazzoni, Dumézil, Ortega y Gasset, Schmitt e Scholem, l’adesione alla Guardia di Ferro rumena e le relazioni intessute con i suoi principali ideologi e sostenitori (Codreanu, Ionescu, Cioran, ecc.), il lavoro diplomatico svolto in Portogallo e, infine, la consacrazione del periodo francese e la lunga docenza all’Università di Chicago. La sua opera e il suo pensiero sono costellati da una miriade di elementi originali che suscitano sempre grande fascino. Infatti, a cento anni dalla nascita del Maestro, Francis Ford Coppola presenterà il suo nuovo film Gioventù senza gioventù, tratto da un romanzo di Eliade, alla Festa del Cinema di Roma (18-27 ottobre 2007).
Alessandro Mariotti (Firenze, 1975) si è laureato in Filosofia Teoretica all’Università di Firenze, dove ha concluso un dottorato di ricerca dedicato all’opera di Mircea Eliade.
Alessandro Mariotti, Mircea Eliade In libreria da Ottobre 2007
Jean-Philippe de Tonnac, La rivoluzione asessuale
Quelli che scelgono, più o meno radicalmente, di astenersi dal sesso ormai costituiscono un vero e proprio movimento, con tanto di siti internet dedicati, convegni e associazionismo attivo. Qui non si parla più solo di chi attraversa un periodo depressivo, di chi deve dimenticare un lutto d’amore, di chi fa una scelta religiosa, ma di giovani donne e uomini che, per reagire all’eccessiva pressione sessuale della pubblicità, della vita di relazione, della moda, scelgono di chiamarsi fuori, di dichiarare la propria disponibilità a qualunque esperienza di vera conoscenza umana tranne quella più richiesta e «de-valorizzata»: il sesso. Il libro ha suscitato un grande dibattito in Francia.
Jean-Philippe de Tonnac (1958) è scrittore e giornalista. È autore di Anorexia. Enquête sur l’expérience de la faim (Albin Michel, 2005) e di Fous comme des sages. Scènes grecques et romaines con Roger-Pol Droit (Points Seuil, 2006).
Jean-Philippe de Tonnac, La rivoluzione asessuale, pp. 192 , euro 14
In libreria da Ottobre 2007
Kate Bornestein, 101 alternative al suicidio
Un libro molto divertente per dire una cosa molto seria: si deve vivere, e bene, non bisogna limitarsi a sopravvivere. Ecco 101 Alternative al Suicidio che vanno dal giocoso (Andate a Ballare), all’irriverente (Non Credete Alla Polarità dei Sessi), fino al molto controverso (Fatti Scopare, Please). Nato per incoraggiare i lettori a lasciarsi andare a tutti i loro innocui ma nascosti desideri, questo libro ha un’unica direttiva: «Non siate duri, né con voi stessi né con gli altri». Questa è la direttiva per i lettori di questo viaggio dell’autostima. Un sentiero che porta a scegliere liberamente la propria vita.
Kate Bornstein (Asbury Park, 1948) è una delle più originali e lucide scrittrici e performance artist americane. Le profonde e coraggiose intuizioni espresse in alcuni dei suoi libri di maggior successo hanno rivoluzionato il modo di considerare il ruolo dei sessi. Kate, nata con una precisa identità sessuale, ora ne vive una totalmente diversa e non si identifica né con gli uomini né con le donne.
Kate Bornstein, 101 alternative al suicidio In libreria da Ottobre 2007
Umberta Telfener, Le forme dell’addio
Cosa c’è dietro una separazione? Quali motivazioni si nascondono dietro un abbandono? Cosa si prova a fare i conti con l’assenza della persona amata, con quella sensazione di vuoto emozionale che ci spinge improvvisamente a «non voler più vivere»? La psicologa e psicoterapeuta Umberta Telfener affronta, sulla base di una solida ricerca clinica e scientifica, tutte le forme dell’abbandono: il distacco inteso come separazione momentanea o definitiva, imposta o inevitabile, capricciosa o necessaria. E offre consigli, soluzioni e vie d’uscita per superare la situazione di stallo in cui si cade quando si viene lasciati. Un libro per capire da dove ricominciare per riassaporare quell’irresistibile voglia di andare avanti con la propria vita.
Umberta Telfener (Genova, 1951), psicologa psicoterapeuta, è docente alla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute dell’Università «La Sapienza» di Roma. Esperta di Teoria dei Sistemi, ha al suo attivo molte pubblicazioni di argomento psicologico ed epistemologico tra cui Sistemica. Voci e percorsi nella complessità (Bollati Boringhieri, 2003). Per Castelvecchi ha già pubblicato Ho sposato un narciso.
Umberta Telfener, Le forme dell’addio, pp. 228 , euro 12.50
In libreria da Ottobre 2007
Salvador Dalí, La droga sono io
«Dalí è un genio», proclamava lo stesso Dalí. I pensieri e gli aforismi del Maestro raccolti in quest’opera, di cui molti inediti, sono inconsueti, spiazzanti, visionari e sempre divertentissimi. Che siano sulla sua vita, sulla religione o sull’amore, sul sesso o sull’arte le provocazioni di Dalí ci danno la migliore chiave per capire come si sia costruito e affermato, anno dopo anno, il suo mito. L’humor della più grande «mente immaginativa del secolo scorso» è tale e quale al personaggio in sé: bizzarro, folgorante e conturbante.
Salvador Dalí (1904-1989), pittore, scultore, designer, scrittore e cineasta, è stato uno dei più originali e stravaganti artisti del secolo Ventesimo. Nel 1929, dopo aver collaborato con il regista Luis Buñuel al cortometraggio Un chien andalou, entrò a far parte del movimento surrealista. I suoi quadri sono il riflesso di un mondo onirico che ha reso il suo lavoro noto e apprezzato in tutto il mondo. Grazie alla sua eccentricità e alla sua genialità è divenuto uno dei personaggi moderni più discussi.
Salvador Dalí, La droga sono io, pp. 160 In libreria da Ottobre 2007
NOVEMBRE
Stefano Re, Mindfucking II
Dopo il successo di Mindfucking, preparatevi alla seconda lezione: la nostra società è strutturata apposta per mandarvi il cervello in pappa, prendersi il vostro spirito critico e farci lo zucchero filato, ottenere la vostra resa incondizionata. Se siete d’accordo godetevi lo spettacolo della vostra narcosi. Ma forse non siete d’accordo. Ecco perché Mindfucking 2 vi introdurrà nella pratica del Mindfucking difensivo e offensivo, con tanto di esercizi per evitare di farsi fottere e – se proprio necessario – contrattaccare in ogni situazione, dal lavoro alle relazioni sociali, dalla comunicazione alle relazioni intime.
Stefano Re (Milano, 1970) acquisisce una professionalità in Criminologia Applicata tramite anni di studio e lavoro sul campo, occupandosi nello specifico di omicidi sessuali e seriali, analisi della scena del crimine, previsione del comportamento, criminogenesi, analisi criminologica dinamica dei centri urbani, gestione della crisi e modalità specifiche di intervento preventivo e repressivo.
Stefano Re, Mindfucking II In libreria da Novembre 2007
Piotta, Troppo avanti
Per molti rimarrà sempre e solo il «Supercafone», ma Tommaso Zanello alias Piotta è un giovane musicista e un artista versatile con le idee chiare. In questo libro racconta come è arrivato al successo senza montarsi mai la testa. La sua vita è fatta ancora della sua musica (l’hip hop), dei suoi amici storici e della sua fidanzata (che è sempre la stessa da dieci anni). Perché il successo musicale, magari anche letterario, va bene (solo se viene da sé, visto che da buon romano il suo motto è «nun me fate faticà»), ma a quello da gossip risponde franco: «’sti cazzi». La sua è la storia di un ragazzo comune che con il suo rap romano si è fatto strada dai locali più trash a quelli più chic, fino a sbarcare a New York e poi a Tokyo. Un po’ di sana filosofia tibetana «de noantri» di un Tibet ad altitudine decisamente inferiore (Montesacro, Monte Antenne, al massimo Monte Mario) ma non meno elevato.
Piotta, alias Tommaso Zanello, (Roma, 1973) è un artista ormai consolidato nel panorama musicale italiano. Musicista, sceneggiatore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, ha scritto la sceneggiatura del film Il segreto del giaguaro, di cui è stato anche attore. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo libro: Pioggia che cade, vita che scorre (Arcana, 2006). È da sempre impegnato nella diffusione della cultura hip hop in Italia.
Piotta, Troppo avanti In libreria da Novembre 2007
Max Monnehay, Corpus Christine
Romanzo
Un incidente. E poi una vita in posizione orizzontale in un mondo fatto per individui che possono camminare. Un uomo prigioniero della sua pachidermica consorte pronta a trasformarsi in un mostro proprio nel momento del bisogno. Una vita trascorsa a escogitare piccoli espedienti per non morire di fame e a ricordare com’era una volta stare con lei. L’amore assoluto e irrazionale dei primi tempi si trasforma in un vortice paradossale di dominazione e dipendenza, fino a raggiungere il delirio. Mentre quel corpo adorato, il corpo di Christine, cresce di giorno in giorno facendosi sempre più minaccioso. Poi una rivelazione, che cambia tutto. E un epilogo, irreversibile.
Max Monnehay (Parigi, 1981) dopo aver studiato Lettere entra al «Cours Florent», la Scuola d’Arte Drammatica di Parigi. Ben presto però l’abbandona per consacrarsi alla sua grande passione, la scrittura.
Il suo primo libro Corpus Christine è stato in Francia un caso editoriale e ha vinto il Premio Opera Prima.
Max Monnehay, Corpus Christine, pp. 208, euro 14,00
In libreria da Ottobre 2007
Eric Brunet, Il tabù della destra
Chi ha oggi il coraggio di dichiarare: «Io sono di Destra»? Quale artista? Quale giornalista? Quale insegnante? Quale impiegato? Definirsi «di Destra» può voler dire portarsi addosso l’etichetta di «reazionario» o «fascio» sia nel mondo della cultura sia nella maggior parte delle aziende o circoli in cui è più elegante e vantaggioso rivendicare la propria appartenenza alla Sinistra. «Essere di Destra», infatti, in molti casi equivale a una malattia di cui vergognarsi. Éric Brunet ha cercato di rompere un muro di omertà, di svelare le ipocrisie e i miti di un vero e proprio tabù. Ha aperto la porta dei «luoghi proibiti alla Destra», ha incontrato «clandestini dell’ideologia» emarginati per le loro opinioni politiche, uomini che hanno visto la loro vita sociale, e a volte anche privata, sgretolarsi perché non sono di Sinistra. Un viaggio paradossale e sbalorditivo in una società chiusa e settaria.
Eric Brunet (1964), giornalista, è da anni uno dei volti più conosciuti di France 3 ed è anche autore di diversi libri, fra cui La Bêtise administrative (Albin Michel, 1998) e 60 millions de cobayes (Albin Michel, 1999).
Eric Brunet, Il tabù della destra, pp. 272 In libreria da Novembre 2007
Pamela Des Barres, Stanotte stiamo insieme
Dopo aver raccontato la sua storia di groupie più famosa del mondo in Sto con la band, Pamela Des Barres ha raccolto le testimonianze delle «colleghe» che sono riuscite a intrufolarsi nei cuori e nei letti delle star del Rock di ogni tempo: Tura Satana (ovvero Miss Japan Beautiful), che ha insegnato a ballare a Elvis Presley, Cassandra Peterson (ovvero Elvira la Signora delle Tenebre), che ha avuto un intimo incontro-scontro con Tom Jones a Las Vegas, Cynthia Plaster Caster, che ha fatto storia con i suoi calchi di pene (fra cui quello di Jimi Hendrix), Miss B., che oggi svela il debole di Kurt Cobain per lucidalabbra e collant. Pamela racconta le sorprendenti storie di ventiquattro donne fortunate che sono riuscite a realizzare il sogno di ogni adolescente e a farlo durare più di una notte.
Pamela Des Barres (Pamela Ann Miller), scrittrice e giornalista, è stata una delle groupie più famose degli anni Sessanta e Settanta. Cresciuta con il mito dei Beatles e di Elvis Presley, ha trascorso l’adolescenza in compagnia dei personaggi più importanti dello scenario musicale di Los Angeles. Dopo gli innumerevoli amore con musicisti e attori, nel 1977 ha sposato Michael Des Barres, leader dei Silverhead, dal quale ha però divorziato nel 1991. Il suo Sto con la band è stato pubblicato da Castelvecchi nel 2006.
Pamela Des Barres, Stanotte stiamo insieme, pp. 432 In libreria da Novembre 2007
Odile Lamourère, Perchè gli uomini non fanno più la corte
È possibile che, non sapendo più che pesci pigliare con queste benedette donne, gli uomini preferiscano restare a distanza da loro? Che con le loro contraddizioni e la loro ricerca di un principe azzurro le donne abbiano messo il proprio futuro sentimentale in pericolo? In quest’epoca di postfemminismo, l’espressione «fare la corte» ha ancora lo stesso significato per uomini e donne? Odile Lamourère racconta con umorismo che fine ha fatto oggi la seduzione. Basandosi sulle testimonianze di centinaia di donne, ci offre una panoramica delle loro insoddisfazioni e delle loro aspirazioni nei confronti degli uomini. Poi, cedendo la parola agli uomini, svela i risultati di un’indagine sulle relazioni amorose. Ci aspettano grosse sorprese…
Odile Lamourère è consulente coniugale e psicoterapeuta. Da più di vent’anni aiuta single e divorziati ad affrontare le scelte determinanti per il loro futuro. Attraverso i suoi libri, le sue consulenze e altre attività di sostegno ha aiutato molti uomini e donne a superare la fine di un rapporto e ad apprezzare le gioie di un’allegra «singletudine». Tra le sue opere Célibataire aujourd’hui (Les éditions de l’Homme, 2003) e Quand les femmes aimeront les hommes (Les éditions de l’Homme, 2005).
Odile Lamourère, Perchè gli uomini non fanno più la corte, pp. 216 In libreria da Novembre 2007
Jay Conrad Levinson / Paul R.J. Hanley, Guerrilla Marketing
Gli studiosi di marketing hanno sempre applicato le grandi teorie strategiche di guerra alle loro campagne di vendita. Oppure, quando si sono distaccati dall’arte della guerra, si sono rivolti agli psicologi e ai sociologi. Questo libro sostiene invece che i primi maestri di marketing, in un mondo come quello attuale, dominato da conflitti asimmetrici e consumi atipici e imprevedibili, sono proprio i guerriglieri. Perché sono imprevedibili. Perché vengono allo scoperto e attaccano quando gli altri dormono. Perché si ritirano prima che parta il contrattacco. Perché conoscono le insidie del terreno e sanno ottenere risultati enormi con mezzi economici e leggeri…
Jay Conrad Levinson è autore di vari libri di successo. Ha influenzato il marketing mondiale a tal punto che i suoi libri sono stati tradotti in 41 lingue. Ricopre il ruolo di presidente del Guerrilla Marketing International e di esperto marketing per il Sistema Commerciale On-line della AT&T (American Telephone and Telegraph Company). Fa anche parte del Microsoft Small Business Council (Comitato della Microsoft per la Piccola Imprenditoria) e attualmente è uno dei maggiori esperti di business.
Paul R.J. Hanley è stato amministratore delegato del Guerrilla Marketing UK, presidente europeo del Guerrilla Marketing International e primo Master Trainer al mondo in Guerrilla Marketing. Abile oratore, ha tenuto corsi di formazione e seminari in tutto il mondo ed è riconosciuto come uno dei più autorevoli esperti di metodi e strategie di marketing avanzato.
Jay Conrad Levinson / Paul R.J. Hanley, Guerrilla Marketing, pp. 240, euro 14
In libreria da Novembre 2007
Karl Kraus, Con le donne monologo spesso
Aforismi sulle donne, battute fulminanti, umorismo di uno dei creatori della modernità: vergini, madri, attricette di teatro, letterate, prostitute, ma in ogni caso considerate «cose secondarie»: gli scritti di Karl Kraus, il più grande scrittore satirico del secolo scorso, abbracciano tutto lo spettro del Weib, dell’«essere femminile». I fulmini di Kraus colpiscono la morale borghese ipocrita, bigotta e filistea, che nega al singolo la libertà nella sfera privata e sessuale, e che permette allo stato di regolamentarla per mezzo di leggi sul «buon costume». I processi per adulterio, gli annunci matrimoniali in cui la donna è solo un mezzo per giungere a un patrimonio, il voyeurismo dei critici che rivangano pettegolezzi sulle letterate del secolo scorso, le prostitute messe alla gogna, offrono a Kraus la possibilità di esternare opinioni davvero poco convenzionali.
Karl Kraus (1874-1936), giornalista, aforista e poeta austriaco, è uno dei maggiori scrittori satirici di lingua tedesca del secolo Ventesimo. Nel 1899 fondò la rivista «Die Fackel» dalla quale lanciò i suoi celebri attacchi contro l’ipocrisia morale degli intellettuali, la corruzione, il nazionalismo pangermanista e le politiche liberiste. Ha scritto diversi volumi di saggi sulla lingua e di aforismi. Fra le sue opere più celebri c’è il dramma satirico-apocalittico Gli ultimi giorni dell’Umanità (1918).
Karl Kraus, Con le donne monologo spesso, pp. 120 In libreria da Novembre 2007