Di Marco Loprete
“Smokiana” è un gustoso libricino scritto a quattro mani da Enrico Remmert e Luca Ragagnin, già autori, sempre per la Marsilio, di “Elogio della sbronza consapevole” (2004) ed “Elogio dell’amore vizioso” (2006), che, assieme al volume qui recensito, costituiscono un ideale omaggio alla triade Bacco, Tabacco e Venere.
Il testo si presenta come una raccolta di citazioni (talvolta false – al lettore il compito di individuarle), intervallate da dieci fulminei racconti originali, che introducono altrettanti capitoli. Argomenti: il sigaro, la pipa, la sigaretta, i “tabacchi da meditazione”, fumi e alcool, fumo ed eros, altri tabacchi, marjuana e narghilè, tabacchi e musica e stupefacenti di vario genere.
Il materiale è orchestrato in maniera leggera e piacevole, senza troppi fronzoli o pretese letterarie, ma, al contrario, con un sano intento giocoso. Attenzione, infatti, a non considerare il libro di Remmert e Ragagnin come un’incitazione al tabagismo (o, peggio, all’assunzione di droghe): del resto, nella postfazione al volume, i due autori dichiarano che avevano domandato ad Andrea Camilleri di scrivere qualche riga di commento all’opera. “Ma ci ha risposto così: «Non me la sento. Mi considero, certo, un vizioso fumatore ma assolutamente un antitabagista: lo trovo un vizio cretino di cui non mi fa affatto piacere parlare». Ecco – concludono i due autori – dopotutto questa ci sembra la migliore delle postfazioni”.