Di Marco Loprete
Per chi non lo sapesse, Peter Fruit è stato uno dei protagonisti della gloriosa stagione del punk/new-wave newyorkese di fine anni settanta. La sua attività di scrittore e promoter lo ha portato infatti a diventare amico di gente come i Ramones, i Television e i Talking Heads.
Detto questo, potrebbe sembrare strano che uno come lui abbia scritto un volumetto dedicato ad Amy Winehouse, la soul singer/songwriter inglese che tanti fiumi di inchiostro ha fatto e fa versare sui tabloid a causa dei suoi eccessi e della sua vita sregolata.
In realtà, “Su e giù con Amy Winehouse” è qualcosa di completamente diverso da una biografia o da un “ritratto di artista”. La cotonata musicista, infatti, è solo un pretesto (basti pensare che non compare mai nel libro se non sottoforma di dichiarazioni rilasciate alla stampa e riportate dall’autore o sogni) attraverso il quale Fruit riflette sui meccanismi dello showbiz, tratteggiandolo come una sorta di macchina tritacarne che «offre tanto ma prende tutto».
Un volumetto agile e appassionante in cui il nostro, ripercorrendo le strade di una Londra multietnica dai quartieri più ricchi ai più scialbi alberghetti alla ricerca della Winehouse, offre al lettore aneddoti, notizie e interessanti spunti di riflessione sul panorama musicale contemporaneo, sulle sue glorie e sul suo squallore.
Link: Editore Kovalski, 2008