@ Mole Vanvitelliana, Ancona (AN) 16 giugno 2010
Recensione e foto di Federica -La Roux- Papa
Terza serata per il festival ‘Spilla’ giunto ormai alla sua quarta edizione. Dopo Richard Ashcroft affiancato dagli United Nations of Sound e il dj set di Belle e Sebastian, fanno il loro ingresso ad Ancona i Good Shoes, gruppo musicale indie-rock, formatosi insieme ad altre band indipendenti come gli scozzesi Franz Ferdinand e i Future Heads di Sundeland. Presentando il loro ultimo lavoro ‘No hope, No future’ nella loro unica tappa marchigiana, il quartetto inglese composto da Rhys Jones (voce e chitarra), Steve Leach (chitarra), Will Church (basso) e Tom Jones (batteria), apre il concerto in grande stile, facendo scatenare fin da subito il pubblico della Mole Vanvitelliana. Frizzanti e coinvolgenti infatti, i Good Shoes sostengono per tutta la durata del concerto un ritmo sfrenato, tanto da rendere impossibile la staticità a cui certi tipi di musica ci hanno abituati. A rendere invece possibile il tutto le hits della scaletta; prima tra tutti All in my Head del precedente album, ‘Think before you speak’, che ha catapultato dal 2007 Good Shoes nelle charts inglesi. A seguire The Way My Heart Beats e l’irriverente Under Control, singoli di punta del nuovo album.
A fine concerto poi, la band inglese si concede ai consueti autografi dei fan. Che altro dire? Cordiali, colorati, scatenati. I Good Shoes danno conferma di essere un gruppo coeso, capace di divertire e consapevole di essere una delle migliori realtà emerse da tre anni a questa parte nell’attuale scena brit-pop.