Hot Viruz Organization News

Riparte in Ancona dal 21 Giugno il Festival ”Sconcerti’ Edizione 2011. In cartellone tra gli altri Massimo Volume, Oneida, Le Luci della Centrale Elettrica, Iosonouncane. Click Per Infos e per il programma completo.

Sconcerti evidenzia lo stretto legame che unisce la musica alle altre discipline artistiche – in particolare cinema, arte e parola; è da quest’incontro tra la musica suonata dal vivo, il cinema e l’arte che si forma e prende corpo l’aspetto più dinamico e, appunto spiazzante, del Festival.
Sconcerti 2011 rinasce con un’anima indipendente, per far conoscere e apprezzare i lati meno conosciuti della musica e dell’arte. Un cartellone con dei bellissimi artisti da gustare durante tutte l’estate 2011, tra cui: ASCANIO CELESTINI, MASSIMO VOLUME, ONEIDA, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, DARIO VERGASSOLA, IS TROPICAL, IOSONOUNCANE …

SCONCERTI 2011

ARENA MOLE VANVITELLIANA
Martedì 21 Giugno ore 21,00
FABBRICA
di e con Ascanio Celestini
in collaborazione con LA PUNTA DELLA LINGUA

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LAZZABARETTO
Venerdì 24 Giugno ore 23,00
ALAN MCGEE DJ SET (Uk)
ingresso gratuito
in collaborazione con SPILLA FESTIVAL

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LAZZABARETTO
Giovedì 30 Giugno ore 22,00
IS TROPICAL (Uk)
in collaborazione con SPILLA FESTIVAL

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TEATRO STUDIO MOLE VANVITELLIANA
Martedì 19 Luglio ore 21 e 22,30
Compagnia Vicolo Corto
BOX LIFE

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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Mercoledì 27 Luglio ore 21,00
“GRAZIE”
di e con DARIO VERGASSOLA

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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Sabato 30 Luglio ore 22,00
LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA (Ita)
opening: IOSONOUNCANE (Ita)

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CINEMA MOLE VANVITELLIANA
Giovedì 4 Agosto  ore 21,30
CALIBRO 35 (Ita)
sonorizzazione film
“Milano Odia: La polizia non può sparare”

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LAZZABARETTO
Giovedì 11 Agosto ore 22,00
ONEIDA (Usa)
opening: EDIBLE WOMAN (Ita)

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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Venerdì 19 Agosto ore 22,00
MASSIMO VOLUME (Ita)
opening: YOUNG WRISTS (Ita)

 

 

ARENA MOLE VANVITELLIANA
Martedì 21 Giugno ore 21,00
FABBRICA
di e con Ascanio Celestini

ingresso a pagamento
intero 10 euro / ridotto soci Arci 8 euro

“Cara madre vi scrivo questa lettera che è l’ultima lettera che vi scrivo. Ve n’ho scritta una al giorno per tanti anni. Voi mi dicevate scrivi scrivi e io ho scritto per più di cinquant’anni. Una lettera al giorno per cinquant’anni. Solo una volta non vi scrissi, cara madre, e voi mi diceste perché non hai scritto? che io vi dissi che non avevo potuto scrivere per via dell’ospedale. Ché avevo avuto la disgrazia e non ho scritto. Mi diceste prima o poi me la scrivi questa lettera? Ché mica puoi saltarmi proprio un giorno nel mentre che mi hai sempre scritto tutti i giorni. Io vi dissi che sì, che prima o poi ve la scrivevo la lettera. E mo’, adesso ve la scrivo la lettera che manca. È passato più di cinquanta anni e adesso ve la scrivo. Fate conto che oggi è il 17 di marzo di quel 1949 che non vi ho scritto la lettera di quel giorno. E io riprendo il filo dal giorno prima. Dal 16 marzo. Cara madre il 16 di marzo di quel ’49 è il primo giorno che entro in fabbrica”

Fabbrica è un racconto teatrale in forma di lettera, la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale, raccontata da un operaio che viene assunto per sbaglio. Questa replica di uno dei più bei lavori di Celestini è dedicata a Luigi Di Ruscio.

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LAZZABARETTO
Venerdì 24 Giugno ore 23,00
ALAN MCGEE DJ SET (Uk)
ingresso gratuito
in collaborazione con SPILLA FESTIVAL

ingresso gratuito

Alan McGee, il celebre discografico inglese, fondatore dell’etichetta Creation Records, nonchè creatore del sound britpop, dopo aver scoperto OASIS, PRIMAL SCREAM, THE LIBERTINES e tanti altri, è considerato il passato, presente e futuro della musica indipendente inglese. Al Lazzabaretto per un dj set unico.

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LAZZABARETTO
Giovedì 30 Giugno ore 22,00
IS TROPICAL (Uk)
in collaborazione con SPILLA FESTIVAL

ingresso gratuito

Uscirà il prossimo 14 giugno l’album di debutto degli Is Tropical, intitolato “Native to”. Il disco della electro band inglese è avvolto dal mistero, come misteriosi sono i loro dati personali. I tre giovani beatmaker si conoscono dai tempi delle scuole e hanno iniziato a fare musica insieme da adolescenti. Con un sound che miscela raw-pop e dance lo-fi, i tre musicisti hanno da poco pubblicato il nuovo singolo “South pacific” per Kitsuné. Sono stati accostati a band come i Klaxons o MGMT per la forte presenza dei Synth.

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TEATRO STUDIO MOLE VANVITELLIANA
Martedì 19 Luglio
Compagnia Vicolo Corto
BOX LIFE

ingresso a pagamento
intero 10 euro / ridotto soci Arci 8 euro
repliche: ore 21.00 / ore 22.30

Performance teatrale della Compagnia Vicolo Corto/Hangar, con Loretta Antonella, Tommaso Benvenuti, Francesco Giarlo e Rebecca Murgi. Con questa nuova produzione in collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche, la compagnia decide di sperimentare una regia interna, con Stefano Tosoni, ponendo l’attenzione sulla ricerca di un proprio ed originale stile teatrale, che porta con se la voglia di porsi delle domande, di mettersi in gioco e di intraprendere una nuova strada.
“Box life”, la vita in scatola, ossia: come sopravvivere ai tempi del confezionamento di massa, dove tutto è impacchettato, inscatolato e dominato dalle leggi del packaging (così vende meglio). Una vita dove è essenziale “contenere” e dove tutto ciò che conta davvero è sigillato. Il nostro vivere quotidiano altro non è che una migrazione continua tra scatole e contenitori e in questa sorta di moderna odissea, fisica e morale, ciascuno di noi vive e sopravvive a una realtà che tende a confezionare tutto, a confezionarsi lei stessa e, soprattutto, a confezionarci
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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Mercoledì 27 Luglio ore 21,00
“GRAZIE” di e con DARIO VERGASSOLA

ingresso a pagamento
intero 10 euro / ridotto soci Arci 8 euro

L’attore comico reduce dai successi televisivi della trasmissione “Parla con me”, condotta da Serena Dandini, presenta al pubblico anconetano uno spettacolo prodotto appositamente per l’Arci. Nato dalla pubblicazione Grazie. Ecco perché senza gli immigrati saremmo perduti, scritto dal giornalista di Repubblica, Riccardo Staglianò, lo spettacolo parla del valore insostituibile della presenza degli immigrati nella quotidianità dell’Italia contemporanea. Giocando con i luoghi comuni e con la demagogia della politica, Dario Vergassola unisce monologhi e improvvisazioni pungenti ad una bizzarra intervista al giornalista Riccardo Staglianò, che lo accompagnerà in scena. Come suo solito, il comico si troverà alle prese con l’impossibile realtà dei paradossi quotidiani, dalla politica alla vita delle cose più semplici.
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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Sabato 30 Luglio ore 22,00
LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA (Ita)
OPENING: IO SONO UN CANE (Ita)

ingresso a pagamento
intero 12 euro / ridotto soci Arci 10 euro

Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica (tra cui il Tenco) e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, tornano ad Ancona, dopo quasi tre anni, Le luci della centrale elettrica. Prepotentemente entrati nell’immaginario intellettuale collettivo italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresentano citando una frase di Leo Ferrè. Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del progetto Le luci della centrale elettrica è l’ideatore, svela e spiega così il titolo del suo secondo album: “C’è una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità. Ecco… il titolo arriva da lì”. E prosegue: “Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingimenti in mare, insomma delle solite cose. C’è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni”. Questo e altro ancora nell’album Per ora noi la chiameremo felicità.
A conferma del fatto che Le luci della centrale elettrica è un progetto in continua evoluzione, hanno suonato in questo disco Stefano Pilia (dei Massimo Volume), Rodrigo D’Erasmo (degli Afterhours) ed Enrico Gabrielli (già con Calibro 35, Vinicio Capossela e Mike Patton). Una sorta di collettivo in cui Vasco Brondi è il comune denominatore. La produzione artistica di questo disco è de Le luci della centrale elettrica, con la preziosa ed attenta partecipazione di Giorgio Canali e Paolo Mauri.
Per ora noi la chiameremo felicità è un disco autoprodotto, registrato per buona parte in casa, non per niente parla anche dei fallimenti delle case discografiche.
IOSONOUNCANE – Sardo, nato nel 1983, residente a Bologna. Usa voci vocine vocione vociacce campioni loop percussioni elettroniche chitarra acustica elettronica a basso costo. Immediatamente alla sua sinistra siedono Giorgio Gaber Lucio Dalla Fabrizio De Andrè. Immediatamente alla suadestra Syd Barrett i Pere Ubu i Black Dice. Tutti assunti nello stesso callcenter. I suoi concerti sono comizi. Violenti, satirici, polemici. E basta.
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CINEMA MOLE VANVITELLIANA
Giovedì 4 Agosto  ore 21,30
CALIBRO 35 (Ita) sonorizzazione film “Milano Odia: La polizia non può sparare”
(1974)  regia di U. Lenzi
con T. Milian, H. Silva, R. Lovelock
musiche E. Morricone

ingresso a pagamento
intero 10 euro / ridotto soci Arci 8 euro

Tra tutti i film polizieschi italiani “Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare” si e’ guadagnato col passare degli anni lo status di Film-Manifesto. La crudezza efferata di immagini e dialoghi, la perfetta psicologia dei personaggi, il montaggio dal ritmo incalzante e la trama avvincente sono elementi perfettamente a fuoco nell’iperrealistico mosaico composto da Umberto Lenzi per una pellicola che esalta la recitazione magistrale di Tomas Milian e Henry Silva. Alle “rasoiate” visive di Lenzi fa da contrappunto la splendida colonna sonora composta da un Ennio Morricone in stato di grazia. L’incedere marziale del pianoforte sottolinea tutto il grigiore di una Milano violenta, scura e pericolosa mentre la dinamicità dell’arrangiamento esalta i chiaroscuri rosso sangue delle scene clou. Galeotta fu RadioRai2 e “Tutti I Colori Del Giallo”, trasmissione noir di Luca Crovi durante la quale lo stesso Lenzi espresse il desiderio di sentire reinterpretata dalla band la colonna sonora di un suo film. Dopo aver riportato alla luce in studio di registrazione e dal vivo le migliori colonne sonore di quegli anni, il gruppo vuole ora rendere omaggio integralmente alle immagini di un film che concentra in sè tutto il meglio del poliziesco italiano. Durante lo spettacolo il film sarà proiettato per intero alle spalle della band mentre nell’impianto audio i dialoghi originali si alterneranno alla musica eseguita dal vivo dai musicisti.

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LAZZABARETTO
Giovedì 11 Agosto ore 22,00
ONEIDA (Usa)
OPENING: EDIBLE WOMAN (Ita)

ingresso gratuito

Gli Oneida sono tra i protagonisti della grande riscossa newyorkese del Duemila. Originari di Brooklyn come i Liars e gli Yeah Yeah Yeahs!, hanno resuscitato la violenza liberatoria del garage-rock degli anni ’60, rimescolandola con acidi trip psichedelici, detonazioni hard/stoner-rock, germi di wave sintetica ed effervescenze kraut. E’ musica che schiuma un’elettronica ossessiva e metallica, in cui al basso sono riservati pattern elementari e ripetitivi, mentre le chitarre imperversano, tra accenni di garage e noise, e la batteria viene lanciata in esplosioni di violenza allo stato brado. Alla voce è affidato il compito di riflettere in uno specchio deformante questa musica, già di per sé non univoca: distante, distorta, filtrata in vari modi, spesso cantilenante in maniera demenziale. Una voce che rappresenta anch’essa, a modo suo, il Dna di questa band, che ha iniziato a suonare nei magazzini abbandonati di Brooklyn e non ha lasciato dietro le serrande l’energia, ma fa i conti con il fatto che, negli anni Duemila, il background di un musicista dev’essere sempre più stratificato ed è normale trovare nello scaffale di casa affiancati, MC5 e Suicide, o i Faust e i Kyuss.

EDIBLE WOMAN – Ricerca creativa e sintetizzatori nella scrittura dei nuovi brani, non a sostituire la chitarra, ma alla ricerca di una nuova e più personale poetica musicale, arriva The Scum Album, uscito sempre per Psychotica Records. Questo lavoro suona come un bizzarro e maturo amalgama di hardcore e tecnologia che si concretizza in un suono ancora fortemente abrasivo, ma mitigato da un approccio quasi pop al songwriting. Dopo numerosi concerti in Italia e all’estero all’inizio del 2009 gli Edible Woman si chiudono di nuovo in studio per dare vita al loro disco ad oggi più ambizioso: Everywhere at Once.

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CORTILE MOLE VANVITELLIANA
Venerdì 19 Agosto ore 22,00
MASSIMO VOLUME (Ita)
OPENING: YOUNG WRISTS (Ita)

ingresso a pagamento
intero 10 euro / ridotto soci Arci 8 euro

Il nucleo originario dei Massimo Volume si forma a Bologna nell’inverno del 1991. Nel 1993 il gruppo firma il primo contratto discografico per la Underground Rec. E’ il momento di “Stanze”, il primo album. Il suono della band è personalissimo. Pezzi d’impatto, tesi e distorti, si mescolano a momenti più introspettivi.
Nel 1994 le major si accorgono del gruppo e, agli inizi di marzo, i Massimo Volume vengo messi sotto contratto dalla Wea che licenzierà il loro secondo lavoro “Lungo I Bordi”. Si accorge di loro anche John Cale, che si propone come produttore di “Da Qui”, il loro terzo lavoro. La direzione del disco viene però affidata a Steve Piccolo (già Lounge Lizard). E’ il 1997. I Massimo Volume passano alla Mescal.
Passano due anni e i Massimo Volume tornano ancora a stupire con un nuovo lavoro che spiazza critica e pubblico: “Club Privé”. Le canzoni si alternano a brani recitati, la ritmica si fa incalzante, fraseggi jazz si insinuano nel tessuto musicale. Un album ricco e struggente, a tratti misterioso, che segna una nuova linea di fuga nel percorso artistico del gruppo. La produzione artistica è affidata a Manuel Agnelli degli Afterhours che riesce a dare una compattezza unica al suono. Il 15 novembre 2000 è uscito nelle sale cinematografiche “Almost Blue”, tratto dal romanzo omonimo di Carlo Lucarelli. La colonna sonora del film, è stata interamente curata dai Massimo Volume.
Nel febbraio 2002 arriva una notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: i Massimo Volume decidono di sciogliersi e d’interrompere il loro comune percorso artistico.
Negli anni a seguire i componenti del gruppo si cimentano in altre produzioni ed altre esperienze. Dopo sei anni di pausa, nel 2008 i Massimo Volume accettano di tornare a condividere la loro musica. I ritrovati Massimo Volume, ripresa la strada on the road, non si sono limitati ad attraversare l’italico stivale in lungo e in largo, ma hanno concretizzato tale nuova esperienza registrando “Massimo Volume Bologna Nov. 2008”, il loro primo album live uscito su etichetta Mescal il 28 Agosto 2009. Da quel giorno ad oggi, mentre il tour prosegue, arricchito dalle varie performance dedicate alla sonorizzazione de “La Caduta Della Casa Degli Usher”, si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono la band, nei giorni liberi da impegni on-stage, chiusi in studio a lavorare sul prossimo album di inediti, che intanto vengono anticipati dal vivo suscitando entusiasmo nel pubblico.

YOUNG WRISTS – Alberto e Letizia sono Young Wrists. Questo duo si forma in una città di mare, a Pesaro, nell’estate del 2010. Entrambi impegnati in progetti paralleli, rispettivamente General Decay e Marie Antoinette i due si trovano e cominciano da subito a scrivere insieme il primo ep “We were young and beautiful” subito recensito e in streaming su Rockit. Poco dopo esce con il collettivo “We were never being boring” il vinile sette pollici con 4 tracce “Wasted Youth” che contiene anche un inedito. Hanno suonato in club come Magnolia in occasione del festival Gelato al Veleno, Covo, Mattatoio, Treesessanta con Blank Dogs e compaiono già nella line up del prossimo Pop Fest di Roma e del MIAMI 2011. Tra le band più bloggate a livello planetario nel 2010 hanno raccolto critiche e recensioni positive anche dagli autorevoli Independent e Guardian. Potenti sono le suggestioni del pop amaro del C-86 e sono stati di fatto accostati ai Pastels per la leggera e triste noncuranza, ai Vaselines, ai Beat Happening nonché a band più recenti come Best Coast, The pains of being pure at heart e Dum Dum Girls. La vera forza di questo duo però è la verità che travalica qualsiasi nostalgia o maniera. Il dolore è sempre esibito alla maniera degli Smiths con un certo elegante distacco e la giovinezza di cui cantano è quella in cui si deve combattere per conquistare l’amore e la verità, il tutto senza nessuna speranza. La fatica del vivere emerge da un muro di chitarre abrasive, dai riverberi, dalla voce lontana, dalla bassa fedeltà delle fotografie. “It was to save my wasted youth”.

PER INFORMAZIONI: www.lazzaretto.arciancona.org

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SCONCERTI 2011
produzione ARCI ANCONA

in partnership Raval alla Mole

con il contributo di: Comune di Ancona , Provincia di Ancona, Amo la Mole

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Responsabile Artistico e Organizzativo
Federico Pesciarelli – Hot Viruz Organization

Responsabile Amministrativo
Barbara Laconi – Arci Ancona

Responsabile Tecnico
Sivlio Perugini – Soundlab Service

Ufficio stampa
Laura De Carlo – Arci Ancona
Simone Ghergo – Hot Viruz Organization

Grafica
Raffaele Primitivo – RealDC

Sito
Matteo Carmelita – Karboncino