Come per Richard Dorfmeister e il suo progetto Tosca, anche per Peter Kruder giunge il momento di affidare il suo ultimo e (ahimè) unico album a nome Peace Orchestra, alla rilettura di noti jazz-beaters contemporanei. E se l’omonimo Peace Orchestra ci aveva sbalordito con la sua chill-out emozionale, questa raccolta di remix ci delizia con una varietà di umori sonori accomunati da un costante ammiccamento alle sonorità da club. La qualità dell’insieme è altissima, degna delle migliori produzioni del genere e supervisionata in maniera percettibile dal remixatore viennese. Ci si muove con libertà pressoché assoluta, partendo da piccoli frammenti, presi solamente come spunto dalle tracce originali del disco, per creare qualcosa di sostanzialmente nuovo. La scaletta dei remix rispetta invece l’ordine consequenziale che avevano le tracce sul disco d’origine. Si parte dal pluriosannato ensemble franco-argentino Gotan Project con un iniezione di umori gitani sull’algida ‘The Man’, a seguire le sincopi funkedeliche di Beanfield su ‘Meister Petz’, i break di Dj DSL su ‘Double Drums’, la “brasiliazione” della fantastica ‘Domination’ da parte di Raw Deal, le accelerazioni acid-funk-electro di Meitz su ‘Marakesh’, Zero DB che trasforma ‘Henry’ in una suite avant-jazz, il dub orbitale di Chateau Flight su ‘Who Am I’, il trattamento jazzy dei talentuosi Soul Patrol di nuovo su ‘Henry’, Truby Trio alle prese con ‘Shining’ per passare infine il testimone alle arie progressive di Kosma sulla seconda e conclusiva versione di ‘The Man’. Che dire, ce n’è per tutti i gusti, questa volta ci si trova di fronte non alla solita e dispersiva raccolta di remix ma ad uno splendido insieme di ritmi e sonorità molto bene amalgamate tra di loro, che si differenzia dalla miriade di operazioni similari del genere sia per intenti che per raffinatezza. Solito il piglio maniacale proprio del viennese fuoriclasse, resta un po’ di amaro in bocca nel pensare a quante gioie potrebbe regalarci quest’ultimo se soltanto fosse un po’ meno indolente.
(esce il 17/02/2002)
Voto: 7
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Autore: vitdirect@tin.it