Dopo l’omonimo esordio per Snowdonia-Mizmaze, Maurizio Gusmerini dei StRide continua a sperimentare come Uomi. Questa é la sua uiltima produzione.
Cd e nastri manipolati prendono il sopravvento sulla deviazioneproduzione.
Materia é una parola che ben definisce (ok, dimenticate per un attimo l’utilizzo piu’ scontato della stessa) le cellule di suono propinate all’ascoltatore in questo cd.
Esperimenti sulla possibilità espressiva del mezzo.
Brani irrecuperabili, smembrati e ridotti a cellule essenziali, sprazzi di coscienza ormai persa.
Un’operazione e un’esperienza riconducibile alle prime visioni (giovane, giovanissima età) di operazioni a cuore aperto alla tv.
Ci si chiede perchè far vedere il cuore, saltare a piè pari una visione piu’ periferica e andare diritti al bit, alla scheggia di significato.
Non c’é motivo, solo regole di permutazione. Non é un procedere a caso. Ognuno rovescia il significato di parole vicine all’ambito culturale in cui vive-cresce, quindi gioco forza un background c’é sempre. Io gioco con i miei giocattoli!
Affascinano e ci trascinano nel loro immaginario cellulare (di certo non estraneo all’Oval esploratore del periodo di Sistemisch e sopratutto Dok) queste piccole bombe genetiche.
Affiorano, a tratti, frammenti di quello che era una volta il pezzo; forse jazz, spoken word, electro… non importa.
Un’icona diventa oggetto dopo un’uso prolungato. L’abitudine crea nuovi oggetti dal nulla.
E Uomi di questi oggetti fa uso, dandogli nuovi significati.
E’ l’ennesima prova di come gli oggetti siano SI progettati per un uso ma di come siano piu’ interessanti quando, appunto, vengano decentrati (anche completamente) rispetto alla loro area di efficacia (presunta). Citiamo pure John Oswald, Cage, plagiaristi, alea, isolazionisti come iniziatorisuggeritoriinventoririciclatori a torto o a ragione ma… se volete accomodarvi, non dico nel futuro, ma perlomeno nel presente…. sentite questo cd!
Presto su questi schermi.
Voto: 8
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