SND ‘Tender Love’

Si superano gli SND nel loro terzo disco. Lo scivolone del precedente Stdio dello scorso anno ha segnato un cambio di rotta rispetto alle coordinate sonore frequentate dai due minimalisti di Sheffield in quel capolavoro che fu ai tempi il loro primo “Make SND Cassette”, cambio di rotta determinato prevalentemente da uno spostamento verso attitudini house soprattutto nel modo di trattare ritmi e atmosfere. “Stdio” non è stato all’altezza del suo predecessore in virtù di una riorganizzazione in atto ma è stato comunque un opera coraggiosa che ha lasciato intravedere più di uno spiraglio. Questo “Tender Love” ne è la diretta prosecuzione in avanti, in meglio. Fatalmente qui diventano chiari gli intenti, c’è soluzione di continuità tra le tracce ed un filo conduttore, le architetture sonore restano ultraminimali e ai limiti del disturbo ma le soluzioni tonali creano atmosfere morbide e suggestive che trasportano l’ascolto verso territori emozionali insperati per il genere. Ne viene fuori un mind trip fatto di ritmiche scheletriche ed umori notturni che cattura fin dal primo ascolto, utile anche per sapere da che parte sta andando l’elettronica. Farsi scappare questo disco sarebbe una clamorosa ingenuità.

Voto: 8

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