Chad Crouch è di Portland e nella vita fa il “visual artist”, guida la Hush Records, etichetta discografica indipendente, e naturalmente suona nei Blanket Music. La peculiarità della Hush è quella di aver pubblicato circa quaranta cd, soltanto di musicisti di Portland, vivacissima città situata nell’Oregon, sulla Costa Ovest degli Stati Uniti. La costa del sole, del mare e delle feste, un mondo che, in maniera del tutto particolare, rivive in questo “Move”, annunciato come il disco da party del gruppo e che non smentisce le anticipazioni. Dal pop soffuso e delicato che rammentava i Belle & Sebastian dei dischi precedenti, quando i Blanket erano ancora il progetto solista di Crouch, si è passati a una dimensione più corale e da band, con un approccio che unisce le chitarre a qualche estemporaneo apporto elettronico. A ben vedere, però, sono le percussioni le protagoniste di “Move”, un disco che mescola Belle & Sebastian, pop anni ’50, jazz e soprattutto bossa nova, un genere di cui Crouch è grande appassionato. Ne vengono fuori 12 canzoni che potrebbero sfondare anche nelle classifiche, da I got to be my own way , con il suo intermezzo parlato squisitamente retrò, all’agrodolce e riflessiva Walk the dog, dalla vivace Hot designers alla sensuale Get togetha. A rafforzare il tutto gli splendidi cori di Corrina Repp ed Esperanza Spalding, cantanti/musiciste di Portland, che aggiungono un ulteriore tocco di classe a un disco da ricordare, fatto di sole, mare, party, karaoke, mattinate passate a casa in pigiama. “Move” ci consegna un gruppo maturo, finalmente in grado di esprimere le proprie potenzialità e che per il futuro può riservare chissà quali altre sorprese.
Voto: 8
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